di Erika Noschese
«Questo luogo poteva essere il fiore all’occhiello di questa città, sono imbarazzanti le condizioni in cui è stato ridotto». A dichiararlo Paolo, un cittadino salernitano che vive a Mariconda e che ogni giorno si reca presso Villa Carrara per giocare a carte con alcuni amici. Nei giorni scorsi, il consigliere di opposizione Roberto Celano ha presentato un’interrogazione al sindaco Napoli per chiedere un intervento immediato. «Oggi la gestione di questa Villa è affidata a Salerno Mobilità ma è ridotta veramente male, qualche giorno fa ho trovato una persona intenta a ripulire, ho pensato fossero gli addetti del Comune ma mi sbagliavo, era solo un cittadino come me, stanco di vedere questo degrado attorno a lui – ha raccontato l’uomo – Mi sono vergognato, gli ho offerto un caffè perchè ha fatto davvero un bel gesto ma non tocca a lui tenere in ordine la città». Fino a qualche tempo presso Villa Carrara vi era un dipendente che aveva il compito di tenere in ordine la struttura e pulire all’esterno ma «tutto questo non è mai accaduto, credo di non aver mai visto servizi igienici così sporchi neanche se parliamo di bagni pubblici», ha aggiunto il signor Paolo. Dagli abituali frequentatori del luogo è partita in questi giorni una protesta silenziosa per chiedere maggiore rispetto per la città e per i cittadini. Dinanzi l’ingresso della struttura ci sono scritte le regole da rispettare, chiaramente nessuno lo fa ma tanto non vi è nessun organo proposto al controllo. Proprio nella giornata di ieri in villa vi era un cane, di proprietà di alcuni cittadini extracomunitari non tenuto a guinzaglio. Alcuni cittadini hanno chiesto all’uomo il rispetto delle regole o quanto meno di tenere il cane legato ma «siamo stati aggrediti verbalmente, urlavano e a quel punto ci siamo spaventati e abbiamo preferito andar via. Noi, salernitani, andiamo via perchè non c’è nessuno che controlla e chiunque può danneggiare i nostri beni o aggredire noi», ha raccontato invece la signora Maria. Come se non bastasse, una delle panchine viene utilizzata come stendi abiti: diversi cittadini extracomunitari infatti lavano magliette o pantaloni alla fontana interna a Villa Carrara e poi lasciano asciugare gli indumenti al sole. «Per quanto siamo costretti a sopportare tutto questo? È davvero così difficile mettere addetti alla vigilanza in questa struttura? Assurdo sapere che ci sono pattuglie sotto casa del presidente De Luca e non in giro per la città. Quest’amministrazione non mi rappresenta più», ha aggiunto ancora la signora Maria.