In un’affollatissima aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare, stamattina l’amministrazione civica guidata dal sindaco Giovanni De Simone ha conferito ufficialmente la cittadinanza onoraria al professor Antonio Giordano, scienziato di fama internazionale e luminare nel campo della genetica del cancro, della biologia molecolare e della medicina ambientale. Il conferimento della cittadinanza onoraria al professor Antonio Giordano è il dovuto riconoscimento al valore scientifico, civile e umano ad una figura di rilievo internazionale nella ricerca oncologica e nella tutela della salute pubblica, unito al fatto che il professor Giordano è legato a Vietri sul Mare da una lunga e costante presenza negli anni per i suoi soggiorni di vacanza, durante i quali non ha mai rinunciato a dispensare consigli ed a mettere a disposizione le sue competenze al servizio della comunità con spiccate e riconosciute disponibilità ed umanità. Alla cerimonia, presieduta dal sindaco Giovanni De Simone, erano presenti il presidente del consiglio comunale di Vietri sul Mare Vincenzo Alfano, il consigliere con delega al turismo Vittorio Mendozzi ed il vice sindaco di Corbara Giuseppina Giordano. Ospiti d’onore il professor Antonio Giordano e l’attore e regista Lello Arena, amico di lunga data del neo cittadino vietrese. E proprio l’intervento di Lello Arena non ha mancato di attirare l’attenzione dei presenti: l’attore e regista, a modo suo, ha voluto “alla sua maniera” omaggiare l’amico Antonio Giordano con momenti di forte ilarità che hanno reso anche più leggera la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, al termine della quale non si sono sottratti al rito della foto ricordo con tutti. Il conferimento della cittadinanza onoraria rappresenta un segno di profonda stima e riconoscenza di Vietri sul Mare verso una personalità che, pur operando ai massimi livelli internazionali, ha sempre mantenuto un forte legame con l’Italia e con i territori, promuovendo una visione della scienza al servizio della collettività, della prevenzione e della giustizia ambientale. Il curriculum del professor Antonio Giordano Il Prof. Antonio Giordano, originario di Corbara, si è laureato con il massimo dei voti in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Napoli nel 1986. Ha conseguito la specializzazione in Anatomia Patologica all’Università di Trieste e successivamente si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha ottenuto un dottorato di ricerca ed è stato allievo del Premio Nobel James D. Watson presso il prestigioso Cold Spring Harbor Laboratory. Riconosciuto a livello internazionale per la sua attività di ricerca nel campo della genetica del cancro, della regolazione del ciclo cellulare e della terapia genica, il Prof. Giordano ha pubblicato oltre 750 lavori scientifici su riviste di rilevanza internazionale, è titolare di numerosi brevetti ed è stato insignito di oltre 40 premi nazionali e internazionali per il suo contributo alla ricerca oncologica. Nel luglio 2009 si è classificato terzo al mondo per numero di pubblicazioni nella lista Laboratory Heads by Number of Publications del Cell Cycle Registry. Attualmente è Professore Ordinario per chiara fama di Anatomia Patologica presso il Dipartimento di Biotecnologie Mediche dell’Università degli Studi di Siena e Professore di Biologia Molecolare alla Temple University di Philadelphia, dove ricopre anche il ruolo di Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine, centro di eccellenza internazionale impegnato nella ricerca clinica traslazionale, e del Center for Biotechnology del College of Science and Technology. In Italia collabora con il Centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano (INT – Fondazione G. Pascale / CROM) e dal 2013 è membro del Consiglio Direttivo della American University of Rome. Per i suoi meriti scientifici e civili è stato insignito delle onorificenze di Cavaliere della Repubblica e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Accanto alla carriera accademica, il Prof. Giordano ha sviluppato un forte impegno nella divulgazione scientifica e nell’attivismo ambientale, denunciando con rigore scientifico il legame tra inquinamento ambientale, rifiuti tossici e aumento delle patologie tumorali e croniche. Un impegno che lo ha portato a ricoprire ruoli istituzionali di primo piano: nel 2020 è stato nominato membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità come rappresentante del Ministero dell’Ambiente e Direttore di un gruppo di lavoro del Ministero della Salute. Ha partecipato alla stesura del PNRR per le tematiche ambiente-salute e nel 2022 e 2024 ha diretto tavoli scientifici ministeriali dedicati al contrasto dei danni sanitari causati dall’inquinamento. Nel 2023 ha guidato un tavolo scientifico del Ministero degli Affari Esteri per il miglioramento dell’assistenza sanitaria agli italiani residenti all’estero. È membro del Comitato Scientifico della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), del board della National Italian American Foundation (NIAF) e, dal maggio 2025, del Consiglio Superiore di Sanità per il triennio 2025–2028.





