Altro che progetto pilota Erpes tratto dal film Benvenuti al Nord. Qui si rischia proprio di non avere più sportelli ed uffici postali. Il trasloco, già avviato, seppur lentamente, delle Poste centrali tanto chiaro non è. E il clima di silenzio in merito alla vicenda ne è la conferma. Insomma si sa che si dovrà traslocare ma non si conoscono bene la tempistica e le modalità. Ed, in più, non si sa neppure se a Salerno centro ci saranno ancora gli sportelli.
La vendita del Palazzone giallo di Corso Garibaldi, pare che avrebbe portato tre danni: aver perso una struttura prestigiosa e storica (ma poco importa per l’azienda perché a quanto pare ha incassato bene); creerà disagi al personale (circa cento persone) e, di conseguenza, un servizio ridotto per gli utenti o addirittura cancellato per i residenti dell’area centro.
Secondo indiscrezioni sembra che i proprietari (gruppo Rainone) volessero già i locali liberi per fine settembre. Ma ad oggi siamo a metà ottobre e piano piano qualche scatolone sembra che abbia già lasciato i depositi. In quel palazzo dovrà venirci un nuovo e lussuoso albergo con tanto di parcheggio e servizi di ogni tipo.
I postali, invece, avranno nuova casa nella struttura di via Paradiso di Pastena. Una sede nuova ma a quanto pare non proprio idonea. Sempre lì ci sarà anche la Polizia Postale, oltre furgoni, mezzi ed auto dei postini, dirigenti, etc..
Secondo la Failp Cisal: «Ci sono grosse difficoltà. E le informazioni non sono sempre così chiare e precise. Spesso l’azienda decide la sera per la mattina». Ed è così anche per la filiale di Salerno dove, viste le proporzioni, il trasloco dovrebbe essere più certo e preciso.
Si stima che in una stanza debbano convivere circa dieci persone. «Questo non va», spiega Francesco Grillo, vicesegretario regionale (e segretario provinciale) della Failp Cisal che dice: «C’è un problema di metratura. Almeno dalle prime segnalazioni che riceviamo. Certo non attendiamo che ci sia una prossima convocazione da parte dell’azienda per definire il tutto. Anche se già abbiamo una nostra lista di cose che non vanno e che abbiamo già posto all’attenzione degli organi preposti». E’ il caso del parcheggio, dell’illuminazione, della sicurezza che non c’è nella zona dove verranno traslocati gli uffici postali. «C’è già – prosegue Grillo – una nostra nota inviata all’amministrazione comunale, ed in particolare all’assessore alla viabilità Luca Cascone, dove segnaliamo che c’è la necessità di rendere sicura quell’area che ora vedrà i nuovi uffici. In particolare c’è scarsa illuminazione e soprattutto mancano i marciapiedi. So che lì le auto sfrecciano a velocità sostenuta. Anche in tal senso abbiamo richiesto l’installazione di dissuasori per la velocità ma purtroppo non c’è stata la risposta in nulla». Sui nuovi sportelli? «Occorrerà trovare nuovi uffici, naturalmente con un fitto buono», ipotizza Grillo che però afferma: «Per ora l’azienda non ha comunicato ancora nulla».
Tutti zitti, dunque, in attesa di conoscere il destino delle Poste di Salerno. Probabilmente le informazioni giungeranno a mezzo raccomandata. Speriamo che arrivino prima dei legittimi proprietari del Palazzo.