di Andrea Pellegrino
Guglielmo Vaccaro non demorde e prosegue l’occupazione della sede del Pd da «prigioniero politico». Ieri il terzo giorno, in attesa che giungano segnali positivi da Napoli e che vengano recepite le sue istanze in merito ad una primaria, a suo dire, caratterizzata dai «soliti brogli». Ma dalla Tartaglione pare che non sia giunto nessun segnale. Anzi la neo segretaria regionale del Pd pare che attraverso una breve dichiarazione abbia evitato di scendere nel merito della questione. Eppure, dice Vaccaro: «Ora è la segretaria regionale e queste questione devono essere oggetto di un suo intervento». Viceversa, annuncia il deputato Pd, candidato alla segreteria regionale: «Abbiamo settimane di tempo per far valere le nostre istanze. D’altronde abbiamo raggiunto il 30 per cento. Ed un partito come il Pd deve tenere in considerazione questi numeri». Neppure l’ombra del terzo candidato, Michele Grimaldi, scafatese come Vaccaro che sull’occupazione del suo competitor e concittadino ha preferito la strada del silenzio. «Si è ammorbidito», dice Vaccaro, «ma non fa nulla. Qui abbiamo aperto gli spazi a tutti e stiamo ricevendo visite da parte di quelle persone che non avevano voce, al di là dei tantissimi attestati di stima e solidarietà che ci giungono da tutta la regione». E sostanzialmente Vaccaro nella sede del Pd, in una stanza poco distante da quella di Landolfi (che pare in questi giorni si sia barricato nel suo ufficio bypassando i “manifestanti”), ha aperto una vera e propria “piazza” con una finestra anche sul web. In diretta streaming sul suo sito in ogni istante è possibile conoscere ciò che accade a via Manzo. E non fa nulla, dice, «che ci abbiano boicottato anche sul wifi modificando la password. Con una semplice chiavetta abbiamo ristabilito il collegamento senza problemi». Le richieste che Vaccaro mette sul tavolo sono diverse. «Innanzitutto ora stiamo studiando i dati. Ad esempio è stato ristabilito quello di Albanella, dove risultavano zero votanti. Poi ci sono ancora i ricorsi presentati dai vari rappresentanti di lista dei singoli comuni. C’è ancora aperta la questione a Nocera Superiore dove non hanno fatto votare, come da chiarire sono i risultati di Corleto, Alfano e Capaccio». Ma al di là dei dati, il deputato spiega: «Vogliamo che ci siano nuove regole, affinché non ci siano più qui a Salerno martiri delle primarie». Ancora, chiede «che ci sia un sorteggio per nominare scrutatori e presidenti, che si “cambi verso” come dice Matteo Renzi, che si assicuri la pluralità e di partecipare anche alla commissione di garanzia. E’ tempo di dire basta anche per i giovani che vogliono avvicinarsi alla politica. Noi siamo qui anche per questo. Abbiamo aperto questo spazio, insieme alla senatrice Angelica Saggese, per tutelare coloro che ambiscono a fare politica in questa città». Quanto ai prossimi appuntamenti elettorali, Vaccaro già lancia la sfida. «Ci sarà un nostro candidato alle Europee, così vedremo quante preferenze otterrà in questi seggi dove oggi compare la cifra zero e ci prepariamo con forza alle Regionali del 2015. Per ora la nostra protesta prosegue ad oltranza fino alla vittoria». E per venerdì proprio nella sede del Pd provinciale, Vaccaro incontrerà i rappresentanti della sua aree di tutta la Regione Campania. «Per fare un punto della situazione e rendere ancor più forte questa protesta eclatante».