Antonio Manzo
Ora il quadro di governo dell’èra Virgilio D Antonio all’università di Salerno è completo: l’ingegnere Gianluca Basile è il nuovo direttore generale dell’università di Salerno. Il rettore ha scelto il nuovo direttore generale sulla base di una rosa di nomi proposta dalla Commissione ad hoc che aveva esaminato 24 candidature rispetto alle 54 pervenute e, dopo aver sentito il Senato Accademico che ha espresso parere positivo, porterà oggi la decisione alla ratifica del consiglio di amministrazione. L’ingegnere Gianluca Basile era all’ufficio tecnico dell’ateneo nella gestione Pasquino, quando fu chiamato dal presidente della Regione Vincenzo De Luca per dirigere l’organizzazione delle Universiadi 2019. Subito dopo andò alla direzione generale dell’università di Benevento. Non è un personaggio nuovo nella direzione di importanti uffici gestionali del mondo accademico. Lui dovette gestire un mega progetto per l’organizzazione delle Universiadi di ben 4 milioni e mezzo di euro. Gianluca Basile, al di là delle sue riconosciute competenze tecnico gestionali, ha avuto come grandi sponsor il già rettore Raimondo Pasquino e il segretario nazionale Cisl Università Pasquale Passamano, un binomio molto solido fortificatosi all’epoca della promozione in massa alla categoria C del mondo dei bidelli universitari che transitarono tutti nella Cisl. La scelta di Basile unanimemente votata dal Senato Accademico, (nessun dibattito, tranne l’ok al rettore del direttore del dipartimento scienze giuridiche Fasolino) è arrivata dopo la presentazione di quattro candidature del rettore Virgilio d’Antonio. Oltre Gianluca Basile, quella di Attilio Riggio, direttore generale uscente f.f., Marco Cinquegrani direttore amministrativo università Suor Orsola Benincasa, Giuseppe Colpani già direttore generale Cnr , poi direttore generale Alma Mater, università di Bologna, direttore generale università di Roma Tor Vergata. A queste quattro candidature vanno aggiunte due nomi di dirigenti-donne presentate dal rettore D’Antonio ma non inserite nella “rosa” di nomi, La prima, Cinzia Santarelli, già direttore amministrativo dell’università di Teramo ed ora direttore generale dell’Invalsi (Istituto Nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione). Cinzia Santarelli ha svolto incarichi di natura politica presso organismi di controllo e professionali presso lo studio legale E-Lex dell’avvocato Guido Scorza, membro del collegio dei Garanti presieduto da Pasquale Stanzione, già docente emerito dell’ateneo di Salerno. La seconda, Alessia Ricciardi assunta giovanissima nei ruoli dell’università (25 anni di anzianità di ruolo) già avvocato e specializzata in diritto amministrativo da 10 anni e dirigente delle risorse umane e della comunicazione istituzionale della Federico II. Già vicario del direttore generale dell’università Partenope, attualmente è direttore Organismo Interno Valutazione dell’università di Teramo e già responsabile dell’anticorruzione, trasparenza e performance dell’università di Teramo e referente al Dipartimento della funzione pubblica per i progetti di formazione di ateneo. Molto accreditata nella gestione di funzioni apicali negli atenei e protagonista di una presentazione apprezzata nel corso della selezione di qualche mese fa. Alessia Ricciardi è “figlia d’arte” salernitana, figlia di Antonio, un indimenticato direttore generale dell’ateneo ai tempi del rettorato Pasquino. Ma già in giovanissima età l’attuale rettore Virgilio d’Antonio conobbe il papà di Alessia grazie alla presenza in ateneo della mamma, funzionaria dell’università. Con la nomine dell’ingegnere Basile, indicato dal Senato Accademico, l’attuale rettore porta a casa un buon risultato della sua gestione appena iniziata, sottraendo così le scelte accademiche rilevanti a criteri trasparenti e non occasionali.





