Una fondazione per Peppino Soglia - Le Cronache Attualità
Attualità Salernitana

Una fondazione per Peppino Soglia

Una fondazione per Peppino Soglia

Enzo Sica

Ricordare la figura di uno storico presidente della Salernitana quale è stato Peppino Soglia negli anni novanta, a dieci anni dalla sua scomparsa, soprattutto ai giovani che non lo hanno conosciuto, è un esercizio di memoria molto facile per tanti di noi che negli anni dal 1986 al 1991 hanno avuto modo di scrivere sulle vicende della squadra granata con Soglia presidente. Personaggio don Peppino innanzitutto esuberante, prima tifoso poi presidente come lo ama definire uno dei suoi figli, Gerardo che unitamente ai fratelli Nunzia, Alessandro, Nobile e Francesco ha voluto, dando vita alla <Fondazione Giuseppe Soglia>, rafforzare e ricordare ancora di più il grande presidente che fu il papà in quegli anni. <La figura di mio padre, i valori che aveva verso lo sport e il calcio in particolare come momento di aggregazione dice lo stesso Gerardo. E’ chiaro che rispetto a 30 anni fa tutto è cambiato ma papà ha cercato sempre, fin quando non ci ha lasciato, di avere un occhio in più verso i più giovani ipotizzando per loro un futuro diverso> Era molto legato ai ragazzini perchè nel lontano 1985 fu anche dirigente del settore giovanile della Salernitana? <Ricordo che quando entrò nella Fisa, ed era Strianese presidente, fu felicissimo di seguire in prima persona il settore giovanile al quale era stato destinato dagli altri soci prima di essere nominato, successivamente, presidente della Salernitana> Ecco torniamo alla fondazione ed a quello che si propone questa significativa iniziativa proprio nel ricordo di don Peppino. <Diciamo che l’intento principale, è quello di ricordare i valori, l’indole e i sogni del mio papà e di divulgare la cultura dello sport e i suoi aspetti etici con l’attenzione particolare ai giovani e allo sport attraverso attività materiali e immateriali di formazione e di sviluppo nel segno dell’inclusione> Tradotto vuol dire che si sta facendo qualcosa di interessante per il futuro? <Diciamo che questo è un primo passo e lo abbiamo fatto perchè lo abbiamo voluto ricordare, già nello scorso 19 marzo festa del papà, con un torneo E sport di calcio, trasmesso sul canale Twitch di John Fondatore, top trader italiano e mondiale del gioco Fifa ospitato su una piattaforma QLASH la cui applicazione mobile è su tutti i dispositivi Android ed Ios dove tutti la possono scaricare gratuitamente, iscriversi e provare a mettersi in gioco. Nel panorama mondiale credo che questo sia stato il primo torneo di calcio virtuale, con la partecipazione di oltre 300 ragazzi, intitolato a un presidente che ha fatto parte della storia di un club di calcio professionistico come la Salernitana, appunto. E siamo orgogliosi ovviamente per gli utenti che si sono collegati, per le parole di apprezzamento ed anche per ricordare la capacità che Soglia ha sempre mostrato di saper guardare oltre, naturalmente, anche di anticipare e capire il futuro> Un torneo virtuale di calcio che sarà la pietra miliare dalla quale partire per allestire altri per il futuro? <Certamente, anche perchè già nel prossimo mese di novembre, nel giorno dell’anniversario dei 10 anni della scomparsa di mio padre, cercheremo di coinvolgere le scuole calcio della nostra città e spero tanto che ci sia anche una rappresentanza della Salernitana. Ed è giusto, secondo me, destinare il primo torneo dedicato a mio padre ai più piccoli perchè con loro che sono il nostro punto di partenza e di arrivo il mio papà era in grande sintonia> La funzione educativa e sociale dello sport in primo piano? <E’ stato sempre un pallino del presidente Soglia. Inoltre la sua memoria la ricorderemo anche attraverso un convegno che vedrà relazionare i protagonisti dello sport e non solo con la consegna anche di un premio di giornalismo sportivo istituito con lo scopo di omaggiare i giornalisti che raccontano le varie discipline sportive. Insomma penso, con i miei fratelli, che sia una iniziativa abbastanza interessante e da seguire con attenzione. Una fondazione che nasce, purtroppo, nella stagione in cui, paradossalmente, la squadra granata, tanto cara a tuo padre per esserne stato il numero 1, retrocede in serie B? <E’ un argomento, questo, del quale non volevo parlare anche devo dirti che mi sono sempre augurato, tifando per i colori granata, nel corso di questa infausta stagione, che la squadra potesse salvarsi. Certo c’è anche da parte mia un senso di dolore per questa retrocessione ma io sono convinto che con le potenzialità economiche che ha il presidente Iervolino si possa riprendere il cammino verso la massima serie. Guarda io ricordo ancora la storica promozione in serie B proprio con mio padre presidente il 3/6/1990 in quel Vestuti che ribolliva di grande tifo granata anche se poi, nella stagione successiva, siamo tornati subito in terza serie. Penso tornando a questa Salernitana che questa tifoseria eccezionale, che tanti ci invidiano, tornerà presto ad essere una protagonista anche nel massimo campionato. Io sono e rimarrò sempre tifoso della Salernitana. Diciassette anni fa ebbi una esperienza calcistica, come dirigente, nel Pescara. Ma fu negativa e misi da parte subito. Ebbene voglio dire, da salernitano, che ci tiene per la squadra granata che sono ben felice che resti questo presidente che ha le capacità ed i mezzi per rilanciare subito la squadra circondandosi, però, di persone di calcio e che soprattutto lo possano consigliare bene.

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