Sono queste le iniziative che piacciono e che nello spirito sportivo decubertiano avvicinano tanti ragazzini al mondo del calcio e soprattutto gli permettono di conoscere anche tanti personaggi sportivi che hanno dato lustro alla nostra città ( e sono stati già dimenticati…..) ma anche all’intera provincia e alla Regione. Si perchè la due giorni organizzata presso la scuola calcio Locubia è nata con lo spirito giusto per ricordare, soprattutto ai giovanissimi, la figura di Enzo Pastore, grande dirigente sportivo, tifoso della Salernitana, ex presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio. E in questa bella manifestazione si sono confrontate la Scuola calcio Coscia e la Locubia appunto con piccoli calciatori in erba nati tra il 2012 ed il 2014. Non c’era in palio niente se non due trofei, che sono stati consegnati alla fine della manifestazione ad entrambe le scuole proprio per ricordare il mitico Enzo Pastore. Non è mancato lo spettacolo calcistico offerto dai piccoli calciatori in erba ai tantissimi genitori, parenti ed amici che hanno assistito alla manifestazione. Soddisfatti al termine della due giorni i presidenti della Locubia Angelo Panariello e Pasquale Luppino oltre al responsabile tecnico Fernando Cuffaro per la categoria primi calci, Nicola De Caro per la categoria piccoli amici e Giulio Piragino per la categoria pulcini. Insomma una bella e significativa manifestazione con la consegna, poi, dei trofei alle due scuole calcio da parte di Antonino Sessa e Pasquale Cuffaro. <Abbiamo voluto ricordare il nostro caro amico Enzo che ci ha lasciato lo scorso anno – dice commosso l’ex presidente del comitato provinciale di Salerno Antonino Sessa – con la speranza che simili manifestazioni (e oggi va ringraziata la scuola calcio Locubia) possano ripetersi ogni anno sia in città che in provincia. La figura di un grande dirigente sportivo, di un galantuomo quale è stato Enzo Pastore e che ha lasciato un grande vuoto in tutti noi deve sempre essere posta in primo piano e soprattutto non va dimenticato quello che ha fatto per il calcio nella sua vita terrena. Enzo Sica
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