Teatro sold out per la Manon Lescaut con i giovani delle scuole in teatro questa sera per la prova generale. Nel foyeur il 25 aprile, le immagini di Silvia Lelli per il Verdi
Di Olga Chieffi
Al via la vendita degli ultimi biglietti per Manon Lescaut. Anche il botteghino ravviva lo “spolvero” quando dirige Daniel Oren e, in particolare quando si cala nei colori pucciniani. In sala da giorni la fotografa Silvia Lelli, protagonista della mostra realizzata da Tempi Moderni di Marco Russo e Paola Cioffi, per la VII edizione dei Racconti del Contemporaneo, dedicata agli Sguardi di Roberto Masotti e suoi, rivolti al mondo del teatro e della musica che hanno inseguito secondo il loro raffinato sentire. Silvia Lelli ha lavorato sul massimo cittadino, e in particolare sull’interpretazione da parte di Daniel Oren della Manon Lescaut, che ci restituiranno allo “sguardo”, non solo un teatro Verdi come mai lo abbiamo visto, quanto la condizione di un segno musicale ancor più iridescente, inafferrabile, qual goccia di mercurio, che dalla partitura è stato catturato dall’obiettivo di pari altezza e cultura. L’invito a teatro per gli studenti ad una generale particolare come questa ha portato al sold out anche stasera, in cui sarà assoluto protagonista il racconto orchestrale di questa fulminante e feconda in termini di inventiva partitura. I due amanti infelici, che in Massenet si amano e basta, qui non potranno amarsi che all’inferno, in questo topos, il deserto della Louisiana, in cerca di aiuto e acqua. Un fripon e una catin quale catarsi possono trasmettere al pubblico? La via è aperta verso le regioni del Malessere travestite da feuilleton, e la partita di Puccini da quest’opera in poi, assisteremo ancora quest’anno a Tosca e Suor Angelica, su un tavolo sconosciuto ai “giocatori” dell’opera nazionale.