di Andrea Pellegrino Fatta per Umberto De Gregorio all’Eav, la holding regionale che si occupa dei trasporti, Vincenzo De Luca ha iniziato a passare in rassegna la So.re.sa. Così ieri sono state formalizzate le indicazioni per il nuovo consiglio d’amministrazione della società regionale per la spesa sanitaria, da sempre presa di mira dall’attuale governatore della Campania. La terna di nomi, consegnata al capo di gabinetto del presidente della giunta regionale vedrebbe al suo interno: Gianni Porcelli, ex sindaco di Mugnano e candidato alle elezioni regionali con la lista Campania Libera; Giulia Abbate, ex consigliere regionale della Campania del Pd di Benevento, non rieletta e Luigi Giugliano, un avvocato avellinese. La nomina dovrà essere ratificata con un decreto del presidente della giunta regionale De Luca. Porcelli, Abbate e Giugliano subentrerebbero al vecchio Cda caldoriano composto da Francesco D’Ercole, Gennaro Santamaria e Pietro Alfano. Quanto all’Eav, De Gregorio, fedelissimo di Vincenzo De Luca, fin dalle primarie Pd, sarà presidente del Consiglio d’amministrazione della società. «Ringrazio De Luca – ha detto De Gregorio – per la fiducia che mi concede. Si tratta di una grande responsabilità. Il sistema dei trasporti in Campania è da ricostruire. Occorrono qualificate risorse umane ed ingenti risorse finanziarie in un progetto chiaro che coinvolga i lavoratori ed i cittadini. Per operare bene occorre ascoltare e capire. Inizieremo quindi dai lavoratori dell’Eav, dagli operai sino ai dirigenti. Dobbiamo ricostruire un clima di fiducia e di squadra, dove chi lavora e merita sia premiato». «Percorsi diversi – ha detto il neo presidente – saranno individuati con fermezza per chi sfugge alle proprie responsabilità o rema contro. Si tratta di ridare dignità ad un’azienda che vanta un glorioso passato, introducendo un nuovo concetto di soddisfazione dell’utenza. L’obiettivo è migliorare in modo significativo i servizi offerti ed aprire una nuova fase di comunicazione tra azienda ed utenza. L’Eav dovrà essere percepita come un patrimonio di tutti e tutti dovranno contribuire al cambiamento. L’Eav è un’azienda complessa. Al 31 dicembre 2014 presenta in bilancio un valore della produzione di 288 milioni di euro, debiti per 508 milioni, altre passività stimate in 267 milioni, un patrimonio netto inferiore a 10 milioni di euro, crediti per 592 milioni di euro. Oltre 2900 sono i giudizi in corso. Niente fumo: non esiste la possibilità di fare miracoli ma esiste la possibilità di programmare un progetto pluriennale e serio di risanamento, sostenuto con determinazione dal socio Regione Campania».
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