“Sono pronto a scendere ancora una volta in campo per il bene della mia comunità” - Le Cronache
Ultimora

“Sono pronto a scendere ancora una volta in campo per il bene della mia comunità”

“Sono pronto a scendere ancora una volta in campo per il bene della mia comunità”

di Erika Noschese

Un quinquennio fruttuoso ma difficile sotto tanti punti di vista, soprattutto dovendo fare i conti con Quota 100 e “altre iniziative bizzarre”. A circa sei mesi dalle elezioni amministrative il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli fa un primo bilancio del suo mandato e si dice pronto a scendere nuovamente in campo. Ma, precisa il primo cittadino, “non ho primazie per una eventuale ricandidatura né mi traggo indietro”. Il primo cittadino della città capoluogo , inoltre, si dice soddisfatto del lavoro portato avanti in questi anni dai consiglieri di maggioranza e dagli assessori che lo hanno accompagnato in questi cinque anni di amministrazione, pur credendo fermamente che “si può fare sempre meglio”. Primavera 2021, la città di Salerno sarà chiamata al voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Un bilancio di questo quinquennio? “E’ stato un quinquennio fruttuoso e difficile perché ci sono state queste situazioni imponderabili: abbiamo dovuto combattere, nell’arco della consiliatura, con un grandissimo deficit di personale, grazie a Quota 100 ed altre iniziative bizzarre: noi abbiamo i nostri organici dimezzati, il lavoro c’è, va fatto ma sempre con minore unità, considerando anche il blocco del lockdown. Fortunatamente, il presidente De Luca, con la sua lungimiranza, ha fatto questa azione di recupero di personale a cui far fare stage presso l’amministrazione comunale con la speranza – e la certezza possiamo dire – di essere poi recuperati per intero. Ci sono state difficoltà specifiche, il blocco delle assunzioni e il turn over hanno creato difficoltà importanti; abbiamo vigili ultra 60enne, dimezzati; uffici desertificati da queste contingenze. Noi abbiamo uffici dell’anagrafe che apriamo a giorni alterni perché non c’è materialmente chi va ad aprire. Ci sono state delle criticità affrontate dignitosamente. Abbiamo messo in cantiere opere pubbliche importanti: tra poco si potranno vedere gli esiti del ripascimento; abbiamo difficoltà perché si sa che in Italia per fare un’opera pubblica è un’impresa: non basta fare la gara, individuare il vincitore, consegnare i lavori perché poi c’è il ricorso al Tar, al Consiglio di Stato e al presidente della Repubblica. Abbiamo fatto il piano delle Periferie, ci sono lotti di manutenzione in corso: non sono fatti vistosi, sono concreti e servono alla cittadinanza. Da questo punto di vista io mi sento moderatamente soddisfatto per quanto si è fatto. Noi abbiamo fatto quanto nelle nostre umane possibilità viste le contingenze, abbiamo svolto con onore la nostra funzione ed io ringrazio i consiglieri comunali, gli assessori perché hanno svolto, ciascuno dal canto suo, un ruolo a cui la città li hanno chiamati e lo hanno fatto con onore e dignità. Per quanto riguarda la candidatura alla prossima tornata elettorale io sono un uomo animato da spirito di servizio: quello che faccio è perché credo ci sia un dovere morale. Siccome non me lo ha consigliato il medico di fare la carriera delle candidature politiche, l’ho fatta al meglio delle mie possibilità e mi sforzo di dare quanto posso. Detto questo, abbiamo una tornata elettorale complicata nella prossima primavera, io non pongo nessun problema: non ho primazie per una eventuale ricandidatura né mi traggo indietro; sarà nell’intelligenza collettiva che in questi anni ha animato l’azione del gruppo intorno al presidente De Luca e pare che le scelte adottate hanno avuto sempre il conforto dei cittadini. Io non pongo assolutamente nessuna primazia: non né ho alcun diritto, sono al pari degli altri. Bisogna individuare, allo stato dell’arte, quale può essere la squadra e la persona che può rappresentare degnamente una situazione che va governata con grande senso del futuro”. Decoro urbano, raccolta differenziata, sono tra i temi a lei più cari. Si ritiene soddisfatto del lavoro portato avanti dai suoi consiglieri in questi 5 anni? “Molto soddisfatto no, non lo sono neanche di me francamente. Sono soddisfatto perché è stato fatto quanto era nelle nostre umane possibilità ma si può fare sempre meglio ma anche peggio. Sono soddisfatto perché abbiamo dato un nostro contributo – credo e spero – disinteressato e attento alla città e per questo il mio plauso va sia ai consiglieri comunali che alla giunta”.