Scontro tra auto all’altezza delle Poste Centrali, lanciata una raccolta firme - Le Cronache
Cronaca

Scontro tra auto all’altezza delle Poste Centrali, lanciata una raccolta firme

Scontro tra auto all’altezza delle Poste Centrali, lanciata una raccolta firme

di Erika Noschese
Una vera e propria escalation quella che si sta registrando su tutto il territorio cittadino con incidenti stradali che, ormai, sono all’ordine del giorno. L’ultimo, in ordine cronologico, è avvenuto la notta tra venerdì e sabato all’altezza delle Poste Centrali, dove la discesa di via Cilento verso il lungomare Trieste si interseca con Corso Garibaldi. L’impatto violento, tra due auto, si è verificato in quello che, probabilmente, è l’incrocio da sempre più pericoloso del capoluogo: due le auto coinvolte e una dinamica al vaglio delle forze dell’ordine. Intanto, il comitato di quartiere del Rione Carmine ha lanciato una petizione rivolta al sindaco, che in poche ore ha raccolto un centinaio di firme. Il documento segnala “la pericolosità per i pedoni a causa della alta velocità di auto e moto”, consigliando “l’attivazione di autovelox lungo le vie del quartiere e l’adozione, anche nel nostro rione delle strisce pedonali in risalto su fondo stradale di colore diverso”. La petizione è stata protocollata in data 3 febbraio. Una petizione sostenuta anche dal consigliere Rino Avella che ha segnalato le “troppi morti dovute ad incidenti stradali, causate sicuramente dallo scarso rispetto del Codice della Strada e all’alta velocità ma anche dall’evidente carenza dei dovuti controlli e dalla scarsa manutenzione del territorio per mancanza di personale”.
Quanto all’aumento dei controlli in città, il coordinamento cittadino del Psi ha evidenziato che ritiene indispensabile avviare un riordino del corpo di polizia municipale considerato che, anche le ultime assunzioni non hanno soddisfatto l’esigenza di avere maggiori vigili in strada. Inoltre, visto che nel prossimo triennio circa l’85% dei vigili urbani attualmente in servizio andrà in pensione, auspichiamo che l’Amministrazione comunale si adoperi ad attivare sin da ora le procedure per il reclutamento di personale idoneo. Ad intervenire in questa emergenza anche la Fiab che rivendica le proposte avanzate e mai prese in considerazione. L’anno scorso, sono stati 721 gli incidenti rilevati, con una media mensile di 60 sinistri. In pratica, ogni giorno a Salerno accadono 2 incidenti. Tra i cosiddetti ‘utenti deboli della strada’ sono 55 i pedoni e 26 i ciclisti investiti nel 2022. (dati settore infortunistica del comando di Polizia municipale di Salerno). «A fronte di questi ultimi incidenti mortali le dichiarazioni del Sindaco Vincenzo Napoli e dell’Assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Claudio Tringali appaiono contraddittorie e inconcludenti. Prima si promettono autovelox fissi e mobili ai raggi laser, poi altri semafori, infine l’installazione di cuscini berlinesi (erroneamente denominati “materassini berlinesi”). Ma ciò che lascia ancora più perplessi, sono le dichiarazioni che sottintendono l’impossibilità di dare soluzione al problema per mancanza di risorse economiche, e che la colpa sarebbe solo e tutta dei cittadini che non rispettano le norme», hanno dichiarato dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta di Salerno, costretta a prendere atto che, pur dinanzi ad una situazione così drammatica, non esiste alcun piano, alcuna strategia per interrompere la grave emergenza legata alla insicurezza stradale in città. «La situazione odierna è, infatti, il frutto avvelenato di una politica ‘autocentrica’ pluriennale che ha fortemente condizionato la salute e la qualità della vita dei cittadini salernitani (secondo questa ottica le automobili devono potersi muovere sempre e ovunque e il traffico va “fluidificato” ovvero velocizzato, piuttosto che ridotto al minimo indispensabile) – hanno aggiunto – Da anni rilevazioni, ricerche e studi dedicati evidenziano che se agli interventi di ‘fluidificazione’ non si affiancano provvedimenti per limitare l’uso e moderare la velocità degli autoveicoli, la diretta conseguenza è il peggioramento drastico delle condizioni di sicurezza stradale, oltre che l’impossibilità che si sviluppi anche in modo spontaneo la mobilità ciclo-pedonale. Neppure convincono e possono accettarsi le dichiarazioni del Sindaco circa la mancanza di risorse economiche da destinare alla sicurezza stradale. Al contrario, le risorse ci sono. Il Comune di Salerno incassa quasi 2 milioni di Euro quali proventi da sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni delle norme del Codice della Strada che, secondo il decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 dovrebbero essere spesi proprio per migliorare la sicurezza stradale. Non risulta che negli ultimi decenni queste somme, pur consistenti, siano state spese per interventi volti a sostenere la riduzione del traffico veicolare, la moderazione della velocità o la sicurezza di pedoni e ‘utenti deboli’ della strada». Ora, si valuteranno le azioni che, si spera, l’amministrazione vorrà mettere in campo già a partire dalla prossima settimana ma, al momento, non sembrano esserci ipotesi concrete.