Di Adriano Falanga
“È sembrato dunque un consiglio comunale tutto rosa e fiori come la famiglia del Mulino Bianco, con il solo consigliere di opposizione Raviotta a dare ulteriore man forte alla maggioranza con “spirito costruttivo”. Ma tanti sono i dubbi e le incognite che per mancanza di un’opposizione responsabile rimangono da chiarire”. Così Scafati in Movimento, esprimendo le proprie perplessità sulla seduta consiliare di lunedi sera. “Riguardo la questione Puc se l’opposizione fosse stata presente avrebbe potuto chiedere quali sono gli adeguamenti al Ptcp, quali gli argomenti contestati dalla Provincia e quali quelli a cui ci si è dovuti adeguare – scrivono in una nota gli attivisti – Altro punto non chiarito é la presa d’atto delle indicazioni della legge regionale n 1 del 2012 che sembrava avere tutti gli aspetti di una vera e propria sanatoria e che anche con gli emendamenti apportati ci lascia pieni di incognite”.
I grillini ritengono solo propaganda l’istituzione del fondo di solidarietà di 26 mila euro ai commercianti alluvionati. “Non si è fatta chiarezza sulle modalità di accesso alle domande ne tanto meno è stato definito un regolamento appropriato. Il tutto solo per gettare fumo negli occhi strumentalizzando le situazioni di disagio di questi ultimi giorni”. Sulla gestione dei parcheggi a pagamento affidata all’Acse per cinque anni in regime di “house providing”, Scafati in Movimento attacca ancora l’opposizione: “se presente avrebbe potuto chiedere che l’Acse gestisse da sola ed esclusivamente il servizio in maniera più efficace e con un risparmio effettivo per le casse comunali – infine la stoccata – Ci tocca fare noi da forza extraconsiliare le veci di questa opposizione che si dimostra completamente irresponsabile e inappropriata a ricoprire tale compito”.