Di Adriano Falanga
Qualcosa pare muoversi sul fronte centro disabili “Raggio di Sole”, tempo una settimana e il centro potrebbe ripartire. La città si è sollevata a favore degli ospiti della storica struttura chiusa da luglio, e ospitata presso i locali del centro sociale San Pietro. La polemica è per l’inerzia in cui sembra essere caduta la situazione, rimpallata tra i meandri della burocrazia e aggravata dal recente scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni criminali. La protesta degli operatori e delle famiglie di giovedì mattina, ha sortito almeno l’effetto di smuovere la commissione straordinaria, che seppur non ha e non può avere responsabilità dirette, ha comunque l’investitura di risolvere il problema. Una delegazione in rappresentanza del centro è stata ricevuta ieri mattina dalla dottoressa Maddalena Di Somma, coordinatrice del nuovo Piano di zona in cui rientra Scafati, di cui è comune capofila, mentre un’altra è stata ricevuta dal prefetto Gerardina Basilicata. Le notizie sono positive, si lavora affinché la struttura possa ripartire al più presto. Tempo una settimana ancora e si procederà a riaprire il centro grazie ad un affidamento diretto, nelle more di indire regolare gara d’appalto entro il mese di luglio. La commissione straordinaria di un Ente sciolto per infiltrazioni criminali ha in capo pieni poteri di superare anche le gare d’appalto, e decidere in linea diretta e preferenziale. Non è però chiaro se l’indirizzo preveda una “proroga” alla cooperativa Emora, praticamente da sempre responsabile della gestione del centro (la coordinatrice, dottoressa Ilenia Cardillo, è da 15 anni presente, oramai guida certa per i circa 30 disabili). Gli ex operatori dallo scorso luglio ad oggi, nonostante la chiusura del centro e scadenza di contratto, hanno svolto comunque il servizio in veste di volontari, assolutamente gratis e senza nessuna retribuzione o rimborso spese.
LE PROTESTE
<<Penso che la nostra città, tutta la nostra città, debba seriamente iniziare a prendersi cura dei ragazzi del centro per disabili “Raggio di Sole”. La burocrazia e l’indifferenza stanno affogando questo ultimo rigurgito di civiltà, vanto della nostra comunità cittadina>>. L’appello di Don Peppino De Luca, parroco della parrocchia San Francesco di Paola, che ha ospitato parte del centro in questi mesi di chiusura. <<Sono stanco di vedere famiglie elemosinare diritti che sono inalienabili, sono stanco di vedere in questi giorni i ragazzi sbandati, sono stanco di fare da supplente ad istituzioni sorde ed assenti. Datemi una mano: Scafati Sveglia>> il forte e accorato grido del prelato. Al coro di proteste si è unita anche la consigliera regionale Monica Paolino. <<Prima da donna mi sento di essere vicina al grido di disperazione lanciato dai genitori e poi da consigliere regionale di sollecitare la sicura sensibilità della Commissione Straordinaria che, nell’attesa della nuova gara, in capo al nuovo Piano di Zona, possa far ripartire le attività per questi meravigliosi ragazzi e per chi, per loro ha donato la vita e le proprie capacità professionali>>. Unanime coro anche da Mario Santocchio: <<Ulteriore eredità negativa lasciata alla città dal medico di Igiene Urbana; Problema a cui va data una risposta immediata e risolutiva. Certo resta l’amaro in bocca vedere alti funzionari dell’Ente che si attivano per liquidare con immediatezza la somma a titolo di trattamento di fine rapporto all’ ex sindaco e non a trovare una soluzione tampone utilizzando quella somma>>. Dal Pd, Michele Grimaldi: <<Mi unisco all’appello di Don Peppino. È ora di dare risposte: la principale funzione delle Istituzioni deve essere quella di stare dalla parte dei cittadini, soprattutto quelli più deboli, soprattutto quelli più in difficoltà>>.