E’ stata la voglia di partecipare e di cercare di segnalare e risolvere le problematiche scafatesi, la spinta per la costituzione di “Noi ci siamo”. Un gruppo di cittadini ha infatti deciso di riunirsi con lo scopo di denunciare le cose che non vanno e di proporre, all’attuale amministrazione, confronto e soluzioni. In particolare nelle ultime settimane i cittadini hanno iniziato a creare una sorta di “mappa delle criticità” documentandosi con foto e atti pubblici e a breve saranno protocollate al Comune delle segnalazioni in questo senso. A farsi portavoce anche in consiglio comunale, di queste rimostranze, sarà tra gli altri, anche il consigliere comunale del Pd, Michelangelo Ambrunzo: “Sono stato coinvolto piacevolmente dagli attivisti di ‘Noi ci siamo’ e ho subito dato la mia disponibilità a supportare la loro battaglia civica e di confronto per migliorare la vivibilità della nostra città” spiega Ambrunzo “Tra i primi elementi che sono stati oggetto di discussione, c’è senza dubbio lo stato di degrado che regna in città. Una situazione davvero brutta che spesso viene peggiorata anche dall’indifferenza delle istituzioni sempre troppo impegnate a sperperare fondi piuttosto che rispondere alle reali esigenze locali”.
Nel mirino di “Noi ci siamo”, il posizionamento e l’utilizzabilità dell’ultima “opera pubblica” di Scafati: gli attraversamenti pedonali rialzati. Dal reportage fotografico emerge infatti che in alcuni casi la posizione sia completamente errata. In particolare, in via Lo Porto dove le strisce vanno da muro a muro. A cosa serve quindi una spesa consistente per realizzare un passaggio che porta direttamente nel muro? Invece nei pressi della scuola media di San Pietro in Corso Trieste – ad esempio – gli attraversamenti non sono stati previsti. Sotto accusa anche il deposito di rifiuti permanente di via Madonnelle che è diventato oramai un punto di riferimento per indicazioni stradali o per identificare la zona. Per non parlare delle condizioni della Piazza Madre Teresa di Calcutta (Plaza). “Si tratta di piccole segnalazioni che ci fanno rendere conto quanto sarebbe importante cercare di risolvere questi problemi necessari prima di lanciarsi in maestose opere pubbliche che troppo spesso sono diventate un flop per il governo locale. A che serve fingere una programmazione se poi non si è nemmeno in grado di garantire i servizi essenziali di un paese civile? Basta con questa infruttuosa megalomania, ascoltiamo le esigenze dei cittadini” spiega Ambrunzo “Nei prossimi giorni quindi protocolleremo queste istanze al Comune e ne proporrò la discussione, facendomi portavoce del Comitato ‘Noi ci siamo’, in consiglio comunale”.