Di Adriano Falanga
Novità per i senza lavoro scafatesi, arriva il Servizio Civico Comunale, comunemente noto come Albo dei Disoccupati. Il regolamento che lo disciplina sarà approvato nel corso del consiglio comunale di mercoledi 29. “Il Servizio Civico Comunale mira al contrasto delle povertà estreme – si legge all’art. 2 – ed ha come scopo il reinserimento sociale di persone e nuclei familiari che versano in grave stato di indigenza economica. Costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico”. Potranno accedere al sussidio del Servizio i nuclei familiari, inclusi i cittadini stranieri in regola con il permesso di soggiorno, che si troveranno in condizioni di accertata povertà, come certificato dall’Isee, il cui reddito massimo sarà stabilito con atto di Giunta, età compresa tra 25 e 65 anni d’età, stato di disoccupazione, assenza di altri programma di inserimento simili.
Tra le attività a loro riservate il servizio di custodia, pulizia, vigilanza e piccola manutenzione di strutture pubbliche, accompagnamento negli scuolabus, aiuto ai disabili. Le domande, dopo naturalmente l’approvazione dell’assise, potranno essere presentate presso gli uffici dei Servizi Sociali. Sarà stilata un’apposita graduatoria che terrà conto del numero dei componenti del nucleo familiare e della presenza eventuale di un portatore di handicap. Tale lista avrà validità annuale e sarà a scorrimento. Ogni “servizio” affidato avrà durata di sei mesi e chi avrà lavorato una volta, potrà ripetere l’esperienza solo dopo due anni. Sarà la Giunta Comunale a stabilire il numero dei cittadini destinatari del progetto e in virtù di questo determinare il contributo economico.