Sarno: "“Ho scelto Martina Castellana perchè il suo percorso politico è stato coerente” - Le Cronache
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Sarno: ““Ho scelto Martina Castellana perchè il suo percorso politico è stato coerente”

Sarno: ““Ho scelto Martina Castellana perchè  il suo percorso politico è stato coerente”

“La candidatura di Martina Castellana è l’ulteriore dimostrazione che questo progetto va avanti, si rafforza e cresce”. Così l’avvocato Michele Sarno, candidato sindaco per la città di Salerno presenta la candidatura al consiglio comunale di Salerno della Castellana, tra le dermatologhe più conosciute in Italia, attualmente in servizio presso l’Asl di Salerno. La dottoressa sarà candidata nella lista Prima Salerno, la civica della Lega che sostiene la candidatura dell’avvocato Sarno, con il fratello, Vanni Castellana. “La politica deve mirare a creare le condizioni per un consenso che sia sempre più diffuso; oggi abbiamo la candidatura di una professionista, riconosciuta non solo a livello salernitano ma nell’ambito sanitario soprattutto: è tra i dermatologi migliori d’Italia, tra le più accreditate e credo continui a rispondere alla nostra proposta civica, politica e partitica sempre più a quel criterio di meritocrazia, premiare chi ha un merito, una capacità e traduce questa capacità a favore della propria comunità”, ha dichiarato ancora l’aspirante primo cittadino che, per l’ennesima volta, prova a mettere un punto sulla mancata candidatura di Priscilla Salerno, proposta dal Nuovo Psi e ostacolata da Forza Italia e dall’Udc. “Quello su Priscilla Salerno è un dibattito che non mi appassiona ma il no a Tina Ciaco non è discriminatorio. Le fibrillazioni che sono nate nel centrodestra, non erano legate alla signora Tina Ciaco che si voleva candidare all’interno delle liste del centrodestra – ha chiarito Sarno – Il problema non è stato rispetto alla sua attività professionale o le sue scelte personali ma per il fatto che Tina Ciaco è stata portata come persona vicina a Michele Tedesco, poi alla giunta Napoli con giudizi positivi; poi un avvicinamento a Ragosta e una dichiarazione della Barone rispetto a questa ipotetica candidatura. È legittimo che la coalizione si senta un ripiego, oggi risulta che non è così perché la signora Tina Ciaco si dice vicina al centrodestra ma credo fosse legittimo avere un’idea differente”. Il candidato sindaco ribadisce ancora che “qui non si vuole censurare la libertà di una persona di potersi proporre come candidato ma c’è anche la libertà di una coalizione di fare una valutazione di carattere strettamente politico. Per quale motivo quando il centrosinistra si esprime in maniera non positiva non c’è clamore mentre se avviene nel centrodestra sì? È una cosa che stride con la realtà, con la storia. La scelta è stata politica, la candidatura di Tina Ciaco è divisiva e io ho l’obbligo di garantire l’unità della coalizione che si è messa insieme con tante difficoltà e quando una candidatura ha i caratteri della divisività è evidente che non può essere accolta”. Martina Castellana è una candidatura non divisiva, soprattutto per il suo percorso politico: nel 2009 è stata candidata alla Provincia, nelle liste di Alleanza Nazionale, “mantenendo una sua coerenza storica e politica. Mi auguro venga messa la parola fine a questa vicenda che, per gli interpreti in campo non ha nulla di positiva”. Salvatore Memoli: “sì alla candidatura della Castellana per le sue battaglie” “Dico si alla candidatura della dottoressa Martina Castellana, per la compostezza delle sue battaglie civili che non offendono nessuno e per i contenuti della sua riconosciuta professionalità”. Lo ha dichiarato Salvatore Memoli, candidato al consiglio comunale di Salerno a sostegno di Michele Sarno. “La dottoressa Castellana non è nuova alle competizioni elettorali nella stessa parte politica, si batte per temi interessanti e border line con efficacia e incisività ma parla di sanità di cui vive con competenza e dal di dentro – ha aggiunto Memoli – Dio sa quanto ne abbiamo bisogno di migliorarla con umanità. A differenza di altre esperienze la battaglia di genere di Martina Castellana non riguarda interessi surrettizi di budget della difesa di una diversità ma un’ innocente difesa di un’oggettiva condizione alla quale con piacere si prestano attenzione e rispetto”.