di Monica De Santis
E’ stato presentato ieri mattina presso l’ordine dei medici di Salerno il rapporto “Salute e benessere ai tempi del coronavirus. La Prospettiva della Promozione della Salute tra Emergenza e Resilienza”. L’obiettivo dell’azione messa in atto dall’ordine dei medici è quella di promuovere il benessere psicofisico durante la fase pandemica. Un azione rivolta anche ai docenti e ai ragazzi redatto dall’UOSD Promozione della Salute – Dipartimento di Prevenzione Asl Salerno, diretta dalla dottoressa Rosa Zampetti, il rapporto riassume le attività svolte nel periodo di emergenza Covid, dal marzo 2020 ad oggi, periodo nel quale la struttura ha dovuto compiere non pochi sforzi per interpretare il cambiamento, individuare i nuovi bisogni e definire nuovi modelli di intervento. “Sono emerse tantissime cose da questo rapporto, spiega il presidente dell’ordine dei medici Giovanni D’Angelo – Si tratta di un rapporto pieno di varianti, sono stati toccati molti punti ed il concetto che ne viene fuori è che alla fine dobbiamo tutti ripartire da un concetto fondamentale che è la nuova modalità con cui si fa prevenzione ciò il concetto della salute come benessere, come un insieme di fattori e non dal fattore che eravamo abituati a considerare prima, ovvero, quello legato alla persona, ma dobbiamo partire dalla persona inserita in un determinato contesto. Si è riusciti, in tal modo, a dare continuità alle azioni formative, informative e di sensibilizzazione, attraverso interventi sinergici con Istituzioni scolastiche, Amministrazioni comunali, Associazioni di volontariato”. Nell’ambito di questo percorso sono stati realizzati interventi educativo – formativi online, campagne di sensibilizzazione sui corretti stili di vita da seguie durante l’emergenza pandemica, oltre che tutta una serie di report istituzionali e ricerche condotte nelle diverse fasi del periodo di pandemia. Il tutto con lo scopo di mettere insieme dati preziosi che permettono di aumentare le conoscenze rispetto a quanto accaduto in questi 15 mesi e utilizzarli per le sfide future. “Siamo partiti in questo nostro lavoro, interrogandoci su come svolgere le attività in periodo pandemico – spiega poi la dottoressa Rosa Maria Zampetti – considerando l’emergenza sanitaria, quindi parlare di promozione e prevenzione del benessere sembrava un po’ fuori luogo, invece ci siamo resi conto che non era così. Abbiamo avuto tante richieste, soprattutto nel periodo della dad dai ragazzi, ma anche dai genitori e dagli insegnanti. Ecco da qui è partito questo lavoro capillare che ci ha permesso, nonostante la tecnologia e la distanza a creare un rapporto empatico, sia con i ragazzi che con i genitori e i docenti. Inoltre abbiamo creato delle reti territoriali tra le istituzioni e abbiamo capito che non c’è solo bisogno di sanità, ma c’è bisogno di tutti per poter sostenere i bisogni della popolazione e della comunità, ma soprattutto degli adolescenti. Il livello di adesioni ai programmi è stato elevato. Si è registrata infatti la partecipazione di ben 83 Istituti Scolastici di ogni ordine e grado, che rappresentano il 43% degli Istituti scolastici della Provincia di Salerno. Sono stati coinvolti nel progetto: 18.689 studenti, 4.577 personale scolastico (presidi docenti e operatori ATA), 495 genitori. I soggetti complessivamenteraggiunti dagli Interventi di Promozione della Salute sono stati 24.035.