di Erika Noschese
Sì all’assunzione all’interno della società interinale che gestirà il servizio di verde pubblico per conto di Salerno Pulita se ingiustamente esclusi nel passaggio dalle cooperative sociali alla ditta Isam. È questa in estrema sintesi la battaglia del presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno Arturo Iannelli. Il tema del passaggio di cantiere dalla ditta Isam a Salerno Pulita sarà affrontato, ancora una volta, in consiglio comunale ma non sono mancati i vari passaggi nella commissione ambientale. “La commissione non deve entrare nel merito”, ha chiarito il consigliere Iannelli ricordando che ci sono dei criteri da rispettare nel passaggio di cantiere da agenzia interinale. Il contratto sarà in scadenza a dicembre e il Comune dovrebbe poi procedere al rinnovo. Primo passo fondamentale la clausola sociale per garantire ai lavoratori svantaggiati di continuare a lavorare serenamente. “Unica eccezione di cui mi farei carico è per coloro i quali sono stati penalizzati dal passaggio tra cooperativa sociale a Isam e hanno in corso un contenzioso, parliamo di persone da tutelare perché hanno lavorato senza sosta, non si sono sottratti e andranno tutelate le posizioni ingiustamente escluse”, ha spiegato il consigliere Iannelli. Intanto, con l’atto di indirizzo della Giunta comunale che ha affidato a Salerno Pulita il servizio di manutenzione ordinaria e conservativa del patrono cittadino e del verde, e la pubblicazione dell’avviso di selezione pubblica per l’assunzione di quarantuno operai per la città, si è finalmente arrivati a concretizzare il percorso che la Funzione Pubblica e la Flai Cgil di Salerno avevano proposto nello scorso mese di dicembre del 2023. “Un percorso volto all’internalizzazione del servizio in una Società partecipata, la Salerno Pulita, che garantirà così i servizi alla cittadinanza superando la fase di esternalizzazione ai privati – hanno dichiarato dall’organizzazione sindacale – La clausola sociale inserita nel bando di selezione, con la valorizzazione dell’anzianità di servizio per chi ha svolto le mansioni nel settore del verde, è una giusta soluzione a tutela delle maestranze e per garantire la prosecuzione di un servizio fondamentale per la cittadinanza. Il nostro primo e importante interesse da raggiungere è che a seguito dell’avvio di questa e particolare fase sperimentale, ovviamente necessaria, si lavori ad un potenziamento sempre più ampio del servizio, con l’ambizione di restituire i più alti standard di decoro e dignità alle strade cittadine”.