Galleria gremita di autorità, sindacati e tanto personale operativo che, ognuno nei ruoli di propria competenza, ha reso possibile la realizzazione di un’opera a dir poco strategica per la viabilità nella città di Salerno. In primissima fila, come è giusto che sia, il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli: “L’armatura urbana di Salerno è indispensabile per il decollo ulteriore della nostra città. Noi abbiamo alte opere di infrastruttura urbana, come l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi e l’alta velocità nella stazione ferroviaria. Stiamo curando la realizzazione del binario dedicato interamente alla metropolitana, che raggiungerà da un lato Baronissi e quindi l’università, dall’altro lo stadio Arechi e oltre. Ora dovranno essere realizzati i lavori a coronamento dell’opera della Galleria Porta Ovest, per lo smistamento dei traffici che porteranno direttamente sulle aste autostradali all’interno. Naturalmente tutto questo si realizza insieme all’autorità portuale di Salerno e soprattutto con i cospicui finanziamenti messi in campo dalla Regione Campania. Bisogna ringraziare il presidente De Luca che ha contribuito in un modo ponderalmente interessante ed importante alla realizzazione del progetto». Per l’avvocato Andrea Annunziata, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, l’opera rientra nella più ampia visione di valorizzazione di elementi fondamentali per la logistica e il commercio: «I porti sono l’elemento della logistica forse più importante. Oggi ci colleghiamo in maniera automatica all’autostrada e quindi anche alle realtà ferroviarie, all’aeroporto per cui in questo territorio le quattro modalità del trasporto, la strada, il ferro, il mare e l’aria si coniugano abbastanza bene, meglio che in una qualsiasi altra parte d’Italia, per cui chiunque potrà pensare di investire avendo a disposizione una realtà logistica molto importante. Tutti i lavori che stiamo eseguendo insieme al comune è evidente che rispettano in una maniera assoluta l’ambiente e la sicurezza. È evidente che l’opera va completata in tutti i suoi aspetti con gli svincoli, perché sennò quale sarebbe la soluzione migliore? Entrerà in funzione anche senza svincolo, nel frattempo. Dopo 12 anni, si abbatte l’ultimo diaframma, per cui tra qualche altro mese saremo pronti per l’utilizzo, poi gli svincoli saranno il completamento di un’opera così importante».Visibile l’emozione o, meglio, l’adrenalina di Carmine Marinelli, Presidente Consorzio Stabile Arechi: «Salerno Porta Ovest è un’opera importante, forse l’opera più importante che è stata realizzata a Salerno. Prevede lo scavo di una galleria, due canne di galleria da 2 km e mezzo dove potete immaginare, insomma, le tante problematiche di carattere geologico che abbiamo incontrato. Quindi, dapprima c’è stato un problema, poiché abbiamo incontrato del materiale molto duro e quindi era necessario utilizzare l’esplosivo, cosa che non ci è stata concessa perché purtroppo, per la vicinanza delle abitazioni da un lato, per la vicinanza dell’autostrada dall’altro, abbiamo dovuto andare avanti in modo tradizionale; quindi, abbiamo impiegato un po’ più di tempo. Poi nella parte centrale dell’opera, quindi per circa un chilometro, abbiamo purtroppo incontrato la concomitanza di scavare questa galleria con la sovrastante autostrada Napoli-Salerno. Insomma, ha creato non poche difficoltà. Un po’ anche legate al fatto che c’era stato il problema di Genova; quindi, la problematica del capoluogo ligure ha amplificato la percezione della gestione della situazione, data la caduta del viadotto. Insomma, mille preoccupazioni. Però devo dire che con l’ausilio un po’ di tutti, quindi dalla stazione appaltante prima e dell’Università di Salerno attraverso il Curi, abbiamo messo in atto un monitoraggio puntuale su tutti i viadotti sovrastanti le gallerie, che ci ha consentito in buona sostanza di poter procedere, è vero, adagio, però con la massima sicurezza. Questo ci ha consentito di raggiungere l’obiettivo di arrivare all’abbattimento del diaframma».





