Un evento sicuramente eccezionale, che lascia presagire la difficoltà di gestione degli eventi “straordinari” che sempre più frequentemente si abbatteranno anche in zone poco avvezze a elementi naturali ma mai vissute di persona. È proprio il caso della tromba marina che ieri pomeriggio, alle ore 14 circa, avrebbe potuto riversarsi sulla città di salerno creando danni ben più imponenti di quelli poi effettivamente creati. la spettacolare minaccia si è formata proprio nello specchio d’acqua antistante il porto commerciale di salerno, vale a dire a pochissimi passi dal centro cittadino di salerno. I danni, potenzialmente, avrebbero potuto rivelarsi di portata devastante se non fosse per il fatto che il vortice d’aria, dopo aver toccato terra, si è sostanzialmente annullato senza che ci fossero ulteriori conseguenze. Che, in verità, ci sono state seppur in minima parte: alcuni container all’interno del porto si sono ribaltati – una ventina, in totale – mentre altri sono caduti in mare senza però arrecare alcun danno dal punto di vista ambientale, poiché contenenti tubi metallici. sempre all’interno dell’area portuale, altri trailer telonati presenti in banchina hanno subìto spostamenti in alcuni casi e danni in altri, proprio a causa della forte intensità del vento: in questo caso i disagi principali hanno riguardato la viabilità interna al porto da parte degli operatori portuali, che insieme all’autorità Marittima hanno contribuito alla gestione della situazione generale dopo pochi minuti dall’evento, nonostante l’evidente choc procurato alle unità operative a causa di due casi di feriti – lievi – registrati proprio a causa della tromba marina. altri danni si sono registrati ai danni di una nave che si trovava agli ormeggi, che ha registrato la rottura dei cavi ma, fortunatamente, senza ulteriori gravi conseguenze o ritardi rispetto alla partenza programmata. nel corso della mattinata di oggi dovrebbero concludersi ufficialmente le operazioni di recupero dei tre contenitori caduti all’interno del bacino centrale del porto, avviate immediatamente dopo il termine della spettacolare e fortunosamente innocua minaccia che lancia, inevitabilmente, un fortissimo grido d’allarme riguardo la gestione e creazione di strutture che debbano tener conto anche di episodi particolarmente gravosi, imprevedibili e scioccanti come la tromba marina di ieri. Per ulteriori informazioni, chiedere alla reggia di Caserta che si è vista privata di un capitello o al treno regionale Catanzaro lido – Crotone, sballottato da una tromba d’aria e mandando tre passeggeri in ospedale a causa dei vetri rotti dall’imponenza del vento.
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