La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari reali per un valore complessivo di oltre 4,6 milioni di euro, nei confronti di più società salernitane coinvolte in un articolato sistema di frode fiscale.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, è stato eseguito dai militari della Compagnia di Battipaglia, che hanno condotto indagini approfondite su un presunto meccanismo fraudolento basato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le società – riconducibili a un medesimo gruppo familiare – sarebbero state create al solo fine di generare indebiti vantaggi fiscali e ottenere illecitamente contributi pubblici regionali e statali.
Le attività investigative hanno consentito di accertare l’emissione e l’utilizzo di fatture false per un valore superiore a 11 milioni di euro, connessi a violazioni tributarie e finanziarie di particolare gravità, tra cui:
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IVA dovuta e non versata,
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indebita compensazione di crediti d’imposta,
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truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche legate a progetti cofinanziati dal POR Campania FESR 2014–2025 e da altri programmi agevolati.
Sono sette le persone fisiche e sei le società segnalate all’Autorità Giudiziaria per i reati di dichiarazione fraudolenta, omesso versamento d’imposta, indebita compensazione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Nel corso dell’operazione, le Fiamme Gialle hanno eseguito il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, crediti e valori aziendali per un totale di oltre 4,6 milioni di euro, ritenuti profitto illecito dei reati contestati.
Il provvedimento – precisano le autorità – è suscettibile di impugnazione, e le accuse mosse agli indagati saranno valutate dal giudice nelle successive fasi del procedimento.





