Salerno. Foce irno, per Napoli tutto a posto - Le Cronache Attualità
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Salerno. Foce irno, per Napoli tutto a posto

Salerno. Foce irno, per Napoli tutto a posto

Enzo Napoli ha affermato che la legge è stata rispettata. Questa dichiarazione è avvenuta dopo la presentazione di un esposto denuncia da parte dei consiglieri comunali dell’opposizione Elisabetta Barone, Roberto Celano, Ciro Giordano, Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro, Donato Pessolano, Dante Santoro e Domenico Ventura. L’esposto riguarda una possibile condizione di inalienabilità dell’area di Foce Irno e presunte irregolarità tecniche e amministrative nelle operazioni relative alla vendita di due lotti di terreno, acquisiti dal Comune di Salerno nel 1995. Secondo i consiglieri di opposizione, tali lotti non avrebbero potuto essere alienati a causa di un vincolo di destinazione ad aree verdi e parcheggi. Attualmente, in quell’area sono stati avviati i lavori per la realizzazione di un albergo, eliminando i parcheggi precedentemente presenti. Enzo Napoli ha dichiarato: “Ci troviamo perfettamente nei margini, si tratta di un’area destinata a uso pubblico”.Secondo quanto si è rilevato nella denuncia formale presentata dai consiglieri comunali di opposizione, il Comune di Salerno avrebbe fatto registrare presunte irregolarità tecniche amministrative e comportamenti illeciti, anche di natura erariale, riguardanti la realizzazione di un nuovo albergo nei pressi della foce del fiume Irno, vicino al Grand Hotel. Nella lettera, inviata al Procuratore Capo di Salerno Giuseppe Borrelli, al presidente della Corte Dei Conti Guido Carlino, al prefetto Francesco Esposito e al sindaco Vincenzo Napoli, l’intera opposizione ha sottolineato che l’area in questione era stata ceduta con un vincolo di destinazione totalmente diverso. Pertanto, nell’esposto-denuncia si è chiesto che “a tutela degli interessi dell’intera Comunità, siano: verificata la regolarità delle procedure; adottato ogni provvedimento che, all’esito delle indagini istruttorie, possa ritenersi opportuno; perseguite le eventuali responsabilità a norma di legge”. Lenta, ma mai inefficace la replica del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che ha voluto chiarire che l’Ente non ha avuto alcuna intenzione di commettere alcun tipo di illecito. Nonostante ciò, come spesso accade, per il sindaco non è soltanto necessario che i suoi uffici possano confermare di aver realizzato tutti gli step necessari affinché l’iter sia stato correttamente seguito, ma risulta altresì fondamentale che si possano controllare al meglio le documentazioni presenti nel fascicolo di riferimento, onde evitare ogni potenziale fraintendimento e/o errore procedurale di più o meno grande entità.“Credo che i miei uffici stiano già lavorando per dare una risposta – ha commentato il primo cittadino – Noi siamo certi che quanto è stato fatto, è stato fatto nel più pedissequo rispetto della normativa e della legge. In realtà erano degli spazi da destinare ad opere di uso pubblico; quindi, da questo punto di vista ci troviamo perfettamente nei margini. Comunque, non voglio dare risposte affrettate, voglio guardare le carte”. er.no