di Enzo Sica
SALERNO – Novantotto presenze con la maglia della Salernitana dal 1996 al 1999, quattro gol fatti, una rapida apparizione sempre in granata nel 1993 (campionato di C1) con 16 presenze ed un solo gol all’attivo. Insomma un curriculum interessante ed importante per un ex calciatore che ha vissuto tanto questa sua appartenenza alla nostra città indossando la maglia granata fin quando ha giocato da noi e al quale gli è stato anche intitolato un club cittadino dai tifosi
Insomma parlare oggi di Vittorio Tosto, ex terzino fluidificante di fascia sinistra come si diceva soprattutto alla fine del secolo scorso è davvero facile visto che questa maglia granata gli è sempre rimasta appiccicata addosso e, dunque, anche oggi parlare di serie C, di una stagione che, si spera, possa essere quella del rilancio dopo la cocente delusione (anche per lui) delle due consecutive retrocessioni non è così difficile.
Rintracciamo Vittorio, oggi 51 anni che, va ricordato, è nato a Cariati, in Calabria ed attualmente vive a Lucca con la moglie Franca ed i figli Stefano e Lorenzo mentre in auto sta risalendo la penisola proprio per tornare in Toscana dopo una breve vacanza a Palinuro, ospite del collega ed amico Andrea Criscuolo (nelle foto), per chiedergli qualcosa della nuova Salernitana ricordando anche che i granata con lui in campo e Delio Rossi in panchina è arrivata in serie A proprio nel 1998-1999 (26 anni fa) ed anche su come la considera nel campionato di serie C appena partito da due settimane. “Diciamo che aver rivoluzionato la rosa con tanti nuovi elementi che sono arrivati è un fatto positivo. La serie C è un campionato difficile da affrontare, ma i calciatori devono avere grande personalità.. E la squadra deve lottare solo ed esclusivamente per il primo posto”
Come ha operato il direttore Faggiano, un tuo giudizio che vale molto, Vittorio?
“Direi molto bene perchè non era facile portare tanti calciatori di categoria in una squadra che era retrocessa. Si è mosso davvero bene il direttore, acquisti mirati, rosa completa e dunque in grado di viaggiare a gonfie vele”
Ci sono anche altre squadre in questo girone C che possono metterla in difficoltà nel corso della lunga stagione?
“Certamente sì e non è difficile immaginare che piazze importanti come Catania o Benevento possano dare fastidio fino alla fine. D’altro canto si è visto bene che dopo due giornate di campionato quali possono essere le compagini che daranno fastidio e vorranno lottare per la B con la Salernitana”
Ci sono anche tante insidie in questo campionato da non sottovalutare, Vittorio come ci sono sempre state.
“Diciamo che in questo torneo non bisogna sottovalutare nessuna squadra. Sarà battaglia sportiva ovunque. Parlavi di insidie ed io mi riferisco anche e soprattutto ai derby che arriveranno nel corso della stagione. Uno in particolare, direi, quello con la Cavese sia all’Arechi che al comunale di Cava. In queste gare bisogna fare molta attenzione, dare il massimo perchè anche squadre tecnicamente inferiori vorranno mettere in difficoltà la Salernitana”
Anche il tecnico Raffaele si gioca una carta importante in una piazza appetibile come Salerno, non credi?
“Penso che sia un fatto scontato. Fa piacere che il direttore Faggiano abbia scelto un bravo allenatore come questo. Dopo il buon campionato disputato a Cerignola la scorsa stagione per lui quest’anno sarà davvero un esame di laurea. Salerno come piazza e lo dico con cognizione di causa è eccezionale. Ti porta sempre in alto, vuole ottenere sempre il massimo e penso che Raffaele sia arrivato nella piazza giusta anche per quel suo salto di qualità. Che merita, ripeto, per l’ottimo lavoro che ha fatto in questi anni”
Che voto daresti alla società, finita nel mirino della critica dopo le due retrocessioni, all’inizio di questa stagione in C?
“Ritengo che la rivoluzione che c’è stata era scontata. Dunque hanno fatto bene. Quest’anno la squadra deve lottare per un unico obiettivo: il primo posto. Bisogna capire che la Salernitana sarà la Juventus della categoria. E dunque anche con l’aiuto dei tifosi che, va sottolineato, hanno sottoscritto oltre 4500 abbonamenti, si arriverà lontano”
La Salernitana secondo Tosto potrebbe fare la storia in questa categoria?
“Nessun dubbio perchè anche questa spinta anche psicologica che ci sarà dalla tifoseria sarà decisiva. Sarà dura, è vero, ma l’entusiasmo della piazza come lo immagino io sarà determinante. Vorrei anche aggiungere che almeno un sette la società lo merita per come ha operato. Bene direi, rosa completa o quasi.Se poi ci sarà da aggiungere qualche pedina nel mercato di riparazione di gennaio si farà. Le due vittorie iniziali, soprattutto quella di Cosenza domenica scorsa, sono importanti anche per far capire alle altre squadre che la Salernitana è viva e si propone come una regina del girone C”





