SALERNO. Pestrin e Sciaudone. Saranno queste le principali novità della formazione che Vincenzo Torrente schiererà venerdì sera contro la Pro Vercelli. Obbligato da squalifiche e infortuni a cambiare sovente formazione il tecnico granata è pronto a rilanciare i due centrocampisti. Capitan Pestrin non gioca dal match interno contro il Perugia. Dopo il pari con gli umbri l’esperto centrocampista ex Cesena è rimasto in panchina negli ultimi tre match. A restituire a Pestrin la maglia da titolare non è la squalifica di Lanzaro bensì la condizione non ottimale di Davide Moro. In difesa, infatti, il trainer granata non sembra avere dubbi. Al centro della difesa al fianco del brasiliano Empereur giocherà Franco costretto quindi nuovamente ad adattarsi da centrale come successo già con il Perugia e con il bari. Per questo a lasciare spazio a Pestrin sarà proprio Moro. L’ex Empoli, non brillantissimo a onor del vero in quel di Latina in questi giorni è alle prese con la lombalgia. Nulla di preoccupante però considerati anche gli impegni ravvicinati, con i granata che saranno di scena a La Spezia in Coppa Italia il primo dicembre, Torrente gli concederà un turno di riposo. Pestrin titolare, ma non solo. Con lui ritroverà, come detto, la maglia da titolare anche Daniele Sciaudone. L’ex bari dopo il match giocato al San Nicola contro la sua ex squadra, è rimasto fuori dall’undici titolare sia contro il Novara sia contro il Latina, entrando proprio al Francioni nei minuti finali. Sciaudone potrebbe prendere il posto di Bovo, autore di una prova nono certo esaltante sabato scorso a Latina. Ma non sono affatto da escludere altre soluzioni. Torrente in questi giorni sta studiando la situazione migliore per schierare contemporaneamente sia Coda sia Donnarumma. L’ex Teramo, autore di quattro gol nelle ultime tre gare, subentrando sempre a gara in corso, merita indubbiamente una chance dal primo minuto. E soprattutto non schierato in un tridente. Anche Torrente, partita dopo partita, si è reso conto come Donnarumma renda di più se schierato in prossimità dell’area di rigore avversaria e non da esterno. Coda, inoltre, proprio con Donnarumma al suo fianco sembra poter rendere meglio, dividendosi il peso dell’attacco senza dover essere l’unico riferimento centrale schierato contro la difesa avversaria. E allora in un ipotetico 4-3-1-2, Sciaudone potrebbe trovare anche posto alle spalle dei due attaccanti. Resterebbe così fuori dall’undici iniziale Gabionetta. Ipotesi improbabile ma non da scartare completamente. Il brasiliano non attraversa indubbiamente un momento di forma molto brillante. Il problema al tallone, l’astinenza dal gol che dura da due mesi influisce anche sull’umore del numero dieci granata, apparso incredibilmente nervoso ed agitato in quel di Latina. Difficile che in un match assolutamente da vincere, però, Torrente rinunci all’estro del proprio fantasista in grado, se in giornata, di risolvere le partite da solo. Chi rischia di restare ancora una volta fuori dall’undici titolare è invece Gennaro Troianiello. Tra infortuni e vicende varie la sua esperienza granata fin qui non è certo stata memorabile.
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