di Marco De Martino
SALERNO – Nemmeno il tempo di smaltire l’ennesima delusione di questo difficile scorcio di stagione, che la Salernitana ieri mattina è tornata subito in campo al Mary Rosy per riprendere il lavoro in vista dell’ultima trasferta di questo maledetto 2025, in quel di Picerno. “L’unica medicina che conosco per venire fuori da questa situazione è il lavoro” ha ripetuto come un mantra mister Giuseppe Raffaele domenica pomeriggio in sala stampa dopo il pareggio contro il Trapani, un risultato che ha scatenato la prima contestazione nei confronti suoi e del gruppo. E ieri mattina, nel chiuso degli spogliatoi, il tecnico granata ha avuto un lungo confronto con i propri calciatori per provare a capire e, possibilmente, a risolvere le problematiche sorte negli ultimi due mesi e che hanno frenato la marcia della Salernitana in vetta alla classifica. Ora in testa c’è il Catania, che ha racimolato un vantaggio di ben 5 punti, ma davanti ai granata c’è anche il Benevento. E non solo, visto che lo stesso Cosenza, partito senza praticamente fare mercato e nella contestazione generale dei propri tifosi all’indirizzo di patron Guarascio, ha agganciato in classifica Capomaggio e soci. Insomma sta andando davvero tutto storto e proprio per questo, nei prossimi 180’ che chiuderanno il girone d’andata e porteranno la Salernitana alla sosta ma, soprattutto, alla campagna trasferimenti invernale, bisognerà fare il massimo. Il che equivale a dire 6 punti su 6 contro Picerno e Foggia all’Arechi, compagini che navigano nei bassifondi e che devono necessariamente essere ostacoli alla portata della Salernitana. Girando a quota 38 punti, la squadra granata rimarrebbe in piena media promozione, con la prospettiva di disputare un girone di ritorno da protagonista anche grazie ai correttivi che il ds Faggiano e la proprietà andranno ad apportare alla rosa durante il mercato invernale.
