di Marco De Martino
SALERNO – Con il campionato che sta entrando nella sua fase cruciale, è già in moto la macchina organizzativa per pianificare il futuro tecnico della Salernitana. Un futuro che non potrà non prescindere dalla permanenza in serie A, presupposto fondamentale per continuare ad investire per provare ad alzare ulteriormente l’asticella nella prossima stagione. Con tutti i calciatori sotto contratto, dopo il rinnovo di Norbert Gyomber e l’addio di Ivan Radovanovic, e con Memo Ochoa che ha comunque una opzione per rimanere per altre due stagioni in granata (tra l’altro alla dodicesima presenza il rinnovo scatterà automaticamente), l’attenzione del direttore sportivo Morgan De Sanctis e, di conseguenza, del presidente Danilo Iervolino, sarà assorbita dai riscatti dei calciatori attualmente in prestito. In rosa il club granata ha otto elementi in prestito, di cui cinque con la formula del diritto di riscatto secco, due con il contro-riscatto in favore delle società proprietarie dei cartellini ed uno solo con l’obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi di squadra e personali. Se la Salernitana, entro il prossimo 30 giugno, vorrà riscattare tutti e otto dovrà sborsare qualcosa come 44,5 milioni di euro.
I PRESTITI CON DIRITTO DI RISCATTO Come detto sono cinque gli elementi con diritto di riscatto secco, senza ciò il contro-riscatto in favore dei clubs d’appartenenza. Si tratta di Boulaye Dia, Krysztof Piatek, Tonny Vilhena, William Troost-Ekong e Domen Crnigoj. Per quanto riguarda Dia, il prezzo del riscatto per prelevare il cartellino dal Villareal è di 12 milioni di euro. Una somma alta, la più elevata di tutti i prestiti contratti dalla Salernitana, ma che Iervolino ha già fatto sapere di essere disposto a versare. Questo per l’ottimo rendimento dell’attaccante senegalese, autore finora di otto reti e quattro assist, che hanno fatto lievitare il costo del cartellino del 50%. Sono infatti già arrivate a gennaio diverse offerte dalla Premier League per Dia (Everton e West Ham su tutte) e la Salernitana ha dunque deciso di investire su di lui per poi valutare se trattenerlo ancora in rosa oppure cederlo al migliore offerente. Dietro Dia, con un prezzo fissato ad 11 milioni, c’è Piatek. Per il prestito la Salernitana ha già versato un milione all’Herta di Berlino e se a fine stagione vorrà trattenerlo dovrà integrare la somma con altri 10 milioni. Una cifra che, visto l’attuale rendimento del polacco, difficilmente la Salernitana sarà disposta a sborsare. Il campionato però è ancora lungo e tutto è possibile. Riscatti difficili, nonostante le cifre siano sensibilmente più basse, per i due olandesi Vilhena ed Ekong. Il primo, nonostante abbia giocato tanto e segnato anche qualche gol pesante, dovrebbe tornare all’Espanyol nonostante per il suo riscatto bastino tre milioni e mezzo. Il secondo, dopo un paio di presenze, è stato costretto ad alzare bandiera bianca probabilmente per il resto della stagione a causa del grave infortunio al ginocchio subito a Verona. Per prelevarlo a titolo definitivo dal Watford saranno necessari tre milioni. Infine c’è Domen Crnigoj, il cui riscatto dal Venezia è stato fissato ad un milione e mezzo di euro. Se lo sloveno dovesse continuare a fornire prestazioni incoraggianti come quella di domenica contro il Monza, la sua permanenza in granata potrebbe essere possibile.
PRESTITI CON RISCATTO E CONTRO-RISCATTO Sono due i calciatori le cui società d’appartenenza si sono riservate il diritto di contro-riscattare i cartellini nel caso la Salernitana decidesse di acquisirli a fine stagione. Si tratta dei due giovani talenti, rispettivamente di Inter e Juventus, Lorenzo Pirola e Hans Nicolussi Caviglia. Per il primo esiste un diritto di riscatto a cinque milioni più il 15% da corrispondere ai nerazzurri in caso di plusvalenza sulla sua futura cessione. Se però il club di Zhang decidesse di contro-riscattarlo, dovrebbe versare a sua volta otto milioni nelle casse sociali granata. Per il centrocampista invece serviranno otto milioni per prelevarne il cartellino dalla Juve, con i bianconeri che potrebbero “ricomprarlo” immediatamente al costo di dieci milioni. Per entrambi la situazione è ancora in divenire e verrà chiarita solamente a fine stagione.
PRESTITO CON OBBLIGO CONDIZIONATO Infine c’è l’unico obbligo di riscatto condizionato alla permanenza in serie A della Salernitana che è quello relativo ad Antonio Candreva. Se alla fine del campionato la Salernitana raggiungesse la salvezza, alla Sampdoria andrebbe un milione e mezzo, con il centrocampista che diverrebbe così a tutti gli effetti un granata.