Salernitana, l'urlo dei 20mila - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, l’urlo dei 20mila

Salernitana, l’urlo dei 20mila

SALERNO – Il gol di Simy sui titoli di coda, i tre punti che finalmente riportano la Sa- lernitana tra le squadre che lotteranno per rimanere in cadetteria, il 2 a 0 importante che fa ancora una volta esplodere l’Arechi. Ingre- dienti per chiudere una do- menica bestiale, da ricordare positivamente per i colori granata.

La bolgia in un Arechi che con oltre ventimila presenze sugli spalti, una curva sud Si- beriano gremita come non mai con la presenza anche di Federico Fazio che ha giocato fino alla scorsa stagione con la maglia granata e che non è voluto mancare a questo im- portante appuntamento contro il Mantova nella gara quasi decisiva per la salvezza. Gara abbastanza tattica con i virgiliani che dall’alto dei loro 40 punti in classifica hanno cercato di addormentare il gioco e con la squadra di Ma- rino che ha cercato soprat- tutto di lanciare il cuore oltre l’ostacolo aggrappandosi a qualche episodio che potesse in un certo qual modo scuo- tere la gara. E ci ha pensato Lorenzo Amatucci che negli

ddai

unici due minuti di recupero della prima parte della gara ha fatto esplodere la Santa Bar- bara del tifo con un gol dai ven- tidue metri che si è insaccato alla destra del portiere lom- bardo Festa. Certo che ci voleva questo vantaggio proprio nel momento in cui la tattica sopo- rifera del Mantova poteva por- tare al riposo le due squadre sul risultato ad occhiali. Anche il governatore Vincenzo De Luca ha esultato così come il

patron Iervolino che si trovava due file dietro De Luca (nella foto di Gambardella). Risultato che in un certo qual modo ha riportato quel grande entusia- smo dei tempi migliori visto che solo cercando quel vantag- gio si poteva affrontare, poi, la ripresa in maniera tranquilla anche se il Mantova pur non avendo grandi potenzialità in attacco ha solo contenuto in parte i granata che hanno an- cora una volta avuto difficoltà

cora una volta ha mostrato grandi limiti finendo nella rete dei difensori mantovani anche Verde che poteva e doveva es- sere un altro fiore all’occhiello di questa squadra granata non è riuscito a fare molto di più. La sofferenza della seconda parte della gara, anche con un orecchio ai risultati che arriva- vano dagli altri campi dove ci si giocava la salvezza è stato uno dei motivi predominanti del fi-

nale di gara con quella spinta dei ventimila che non è ces- sata un attimo. Il bravo va proprio a loro, a questa splendida tifoseria che nel- l’ultima partita della sta- gione come aveva fatto fin dall’inizio di questa sfortu- nata stagione è stata sempre vicino alla squadra sperando in quel miracolo della sal- vezza che nelle ultime due gare stagionali potrebbe concretizzarsi. E quel <forza forza granata alè alè> ha rie- cheggiato nel principe degli stadi come un mantra fino alla fine. La sofferenza c’è stata ma raggiungere il tra- guardo finale con la terza vittoria consecutiva in casa non poteva mancare. Anche perchè negli ultimi minuti di gioco il Mantova si è reso pe- ricoloso, la squadra si è pra- ticamente chiusa in difesa cercando di difendere quel prezioso gol di Amatucci che ha fatto la differenza nella domenica più difficile per la squadra di Marino. Ma se tutto ciò vuol dire puntellare ancora di più la classifica per quella salvezza miracolosa allora ben venga. In attesa delle trasferte di Genova contro la Sampdoria e di Cit- tadella.