Salernitana, come recuperare i punti - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, come recuperare i punti

Salernitana, come recuperare i punti

di Marco De Martino

SALERNO – Dopo aver spulciato i numeri e le statistiche della Salernitana alla fine del girone d’andata, assume ancor più valore l’aver raggiunto 38 punti, a sole tre lunghezze dalla coppia di testa formata da Catania e Benevento. In quasi nessuna delle speciali classifiche di rendimento, sia di squadra che individuali, i granata primeggiano, mentre etnei e sanniti la fanno da padroni. A saltare subito all’occhio è l’impietoso dato dei gol fatti e subiti. In testa ci sono, manco a dirlo, il Catania (32-9) con la miglior difesa ed una differenza reti di +29 ed il Benevento (41-12) con il miglior attacco ed un altrettanto significato +23. La Salerrnitana ha invece un saldo positivo di +4, frutto dei 27 gol realizzati (nono attacco) e dei 23 subiti (settima difesa). Un divario abissale, causato soprattutto dalla difficoltà, da parte di Golemic e soci, di mantenere la porta inviolata. Dini del Catania e Vannucchi del Benevento sono infatti in testa alla classifica dei clean sheet stagionali con, rispettivamente, 14 e 9 gare senza subire gol. Donnarumma invece è riuscito nell’impresa soltanto 5 volte su 19. E se i dati difensivi vanno male, non vanno meglio quelli offensivi. Salvemini e Manconi del Benevento hanno segnato, in coppia, 16 gol come Fischnaller e Grandolfo del Trapani, mentre Forte e Lunetta del Catania ne hanno siglati 14. Per la Salernitana la coppia offensiva più produttiva è formata dagli argentini Ferrari e Capomaggio, entrambi autori di 5 reti. Lamesta del Benevento guida la classifica degli assistman a quota 9, davanti a Chiricò del Casarano ed Esposito del Picerno, entrambi a 7. A salvare l’onore della Salernitana ci sono Villa, subito dietro con 6 assist stagionali., ed Achik, arrivato a quota 5. La Salernitana, come squadra, è in testa a tre sole classifiche di rendimento: quella dei punti collezionati fuori casa, ben 17 (davanti al Benevento a 16), in quella dei punti conquistati dopo lo svantaggio, ben 21 su 38 (Atalanta è seconda con 11 punti) ed infine nella graduatoria dei punti conquistati dal 76’ al 90’, ben 28 come la Casertana. Insomma, a salvare la Salernitana ci ha pensato il grande carattere emerso nelle difficoltà.
ARECHI DIETRO SOLO AL MASSIMINO Sempre in tema di classifiche di fine girone, la Salernitana può vantare un’eccellenza che si è distinta anche in serie A ed in B, figurarsi in terza serie: quella rappresentata dalla propria tifoseria. Lo stadio Arechi è secondo solo al Massimino di Catania in quanto a presenze stagionali. Sono 177.015 gli spettatori totali, con una media a partita di 17.702, per l’impianto etneo, mentre quello salernitano è a quota 97.483 presenze globali, con una media di 12.185 e con un match in meno visto che l’esordio contro il Siracusa fu disputato a porte chiuse. Al terzo posto, staccatissimo, il Vigorito di Benevento con 55.918 spettatori complessivi ed una media di 6.213 a partita.