di Marco De Martino
SALERNO. Signori, si chiude. Cala il sipario, questa sera al “Curi” di Perugia, sul campionato della Salernitana. Un torneo che, tutto sommato, lascerà l’amaro in bocca in tutto l’ambiente granata. Per il tempo perso in sede di calciomercato, per il tempo perso nella prima parte del girone d’andata prima di capire che Sannino non fosse l’uomo giusto per guidare questa squadra e per il tempo perso nel porre i dovuti correttivi ad una rosa non ancora in grado di compiere il definitivo salto di qualità. Il che non significa dire che non si sia allestita una buona squadra, soprattutto nel mese di gennaio, ma che non tutti gli uomini scelti (e non stiamo parlando soltanto di calciatori…) fossero “da Salernitana”. Sulla scorta di queste esperienze bisognerà ripartire già da domani mattina, ma prima andrà onorato l’impegno di Perugia. Non sarà facile uscire indenni dal catino umbro. Il derby stravinto ha assorbito le residue energie mentali e fisiche ai calciatori, i quali troveranno ad attenderli un Perugia ancora in lotta per raggiungere l’ambita quarta posizione, che le darà l’accesso diretto alle semifinali, ed un ambiente che, come avviene da 23 anni a questa parte -ovvero da quando si ruppe il gemellaggio- sarà a dir poco ostile. Il miraggio di una improbabile qualificazione ai play off, eventualità scaturibile solo in caso di successo al “Curi” e di sconfitte di Spezia, Frosinone e Novara, dovrà comunque conferire a chi scenderà in campo quel minimo sindacale di motivazioni per onorare il match. Alberto Bollini, che ha raggiunto il gruppo solo oggi direttamente in Umbria, manderà in campo la formazione migliore a sua disposizione anche a causa delle tante assenze. Non sono partiti alla volta di Perugia Terracciano, Perico, Schiavi, Luiz Felipe e Joao Silva, tutti infortunati e che hanno chiuso la loro stagione anzitempo unitamente allo squalificato Minala. Dentro dunque Bittante sulla corsia destra di difesa, con Bernardini, Tuia e Vitale che completeranno il reparto. A centrocampo Odjer prenderà il posto di Minala, mentre dovrebbero essere riconfermati sia l’ex di turno Della Rocca che Zito. Qualche minuto potrebbe essere concesso a Busellato e magari anche a Grillo. In attacco largo all’altro ex Sprocati, che peraltro ha firmato l’ultimo successo del Grifone contro i granata, a Coda, a caccia del record personale di marcature distante due gol, e verosimilmente ad Improta. Altra panchina dunque per Donnarumma, all’ultima uscita in maglia granata e che spera di salutare Salerno con una segnatura. Oltre al bomber incompreso di Torre Annunziata saranno in tanti a lasciare la Salernitana. La stagione non è ancora finita e già si pensa alla prossima. La grande giostra del calcio è di fermata, pronta a ripartire tra due mesi. Sperando che, stavolta, la Salernitana non sia solo una comprimaria di lusso ma torni tra le protagoniste indiscusse della serie B.