di Erika Noschese
«Questo aeroporto porterà migliaia di posti di lavoro sul territorio; uno scalo che collega Salerno e la Campania con Londra, Berlino, con altri Paesi del mondo. Ogni nuova infrastruttura significa lavoro, ricchezza, turismo, benessere e l’appello che ho lanciato oggi alla politica è di unirsi e non fermare le infrastrutture». Lo ha dichiarato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenuto ieri mattina all’apertura dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. «Io faccio un lavoro straordinario, impegnativo che da tanta soddisfazione: sto girando da mesi l’Italia in lungo e largo, finanziando, progettando, inaugurando opere che sono fondamentali per il lavoro, la sicurezza e lo sviluppo del Paese dal Veneto alla Puglia, dalla Lombardia a Salerno. Non capisco come si possa dire di no a un ponte che, dopo un secolo, unirà Sicilia e Calabria creando lavoro; dire di no a una diga che per il porto di Genova sarà fondamentale. Abbiamo bisogno di recuperare anni di no, di fermi e di ritardi; quella di oggi è una giornata importante, un punto di partenza: arriveranno turisti, imprenditori. Stiamo finanziando con 300 milioni la metropolitana che arriverà qua, significa viaggiare di più inquinare di meno – ha poi aggiunto il ministro Salvini – Quando la politica si unisce sulle infrastrutture da un bel servizio e spero che certa sinistra la smetta con i suoi no perché non è un danno per Salvini e per la Lega o per il Governo, è un danno per l’Italia». Proprio in occasione dell’apertura dell’aeroporto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha scambiato qualche parola con il presidente Vincenzo De Luca: «L’ho invitato al ministero. Ci sono tante altre infrastrutture. Penso al tema dell’acqua. Penso ad un’altra incompiuta in Campania che è la diga di Campolattaro su cui come ministro e come ministero stiamo investendo centinaia di milioni di euro. L’ho invitato a venire al ministero per parlare di tutto quello che possiamo fare», ha spiegato lanciando un appello alla politica ad essere uniti sul fronte delle infrastrutture. «Conto che vengano sbloccati tutti i fondi ma non per la Campania, per tutta l’Italia, spero che la politica si divida su altro, come immigrazione, tasse ma non sulle infrastrutture. Sulle infrastrutture la politica dovrebbe essere tutta per il sì. Mi chiedo perché la sinistra sia d’accordo sull’aeroporto di Salerno, ma contro il Ponte sullo Stretto, si mettessero d’accordo», ha aggiunto ancora il ministro che riaccende i riflettori anche sull’alta velocità: «L’alta velocità Roma-Napoli-Bari sta viaggiando come cantiere. A cantieri ultimati, si arriverà in tre ore in treno da Roma a Bari e in due ore da Napoli a Bari. Anche qua, c’è qualcuno che vorrebbe bloccare i lavori e i cantieri per fanatismo o per ideologia. Il mio impegno è di andare avanti. La progettazione della Salerno-Reggio Calabria, il Ponte, la diga di Genova, le metropolitane a Milano, a Messina, a Torino, a Catania. Per me, ogni cantiere dà lavoro, dà ricchezza, tutela l’ambiente. Quindi, finché me lo fanno fare, io vado avanti come un treno». Al termine della cerimonia il ministro ha visitato la pista per poi far ritorno a Roma.