S. Severino. Assolti Fimiani e Ranisi - Le Cronache Provincia
Provincia Mercato San Severino

S. Severino. Assolti Fimiani e Ranisi

S. Severino. Assolti Fimiani e Ranisi

di Mario Rinaldi

Tutti assolti. Questo l’esito della sentenza recentemente emessa dalla sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore nella vicenda giudiziaria che dallo scorso anno ha visto coinvolto l’ingegnere Gianluca Fimiani dell’ufficio tecnico comunale, accusato, in concorso con il ragioniere Vincenzo Ranisi (precedentemente scagionato insieme ad un altro indagato e quindi non sottoposti a giudizio), di aver procurato un ingiusto vantaggio a Giuseppe Ascolese, coamministratore della ditta “Eredi Ascolese Vincenzo di Giuseppe e Filippo Ascolese & C” per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza di un costone roccioso alla frazione Pendola del Comune di Mercato San Severino. Assolto anche Ascolese, che secondo l’accusa avrebbe giovato dell’illecito vantaggio. Sui due pendeva il capo di accusa di abuso di ufficio in concorso. La vicenda nasce dall’esigenza di proteggere l’abitato da eventuali cadute di sassi. Per questa ragione si era approntato un intervento con reti e altri lavori, da assegnare a una ditta attraverso una procedura di gara, nei confronti della quale il consigliere di opposizione del Movimento Civico Sanseverinese, Giovanni Romano, aveva presentato un esposto all’autorità giudiziaria con il quale furono denunciate le violazioni di legge nella procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Secondo l’accusa “Fimiani e Ranisi – si legge nel capo di imputazione – in qualità di funzionari del Comune di Mercato San Severino, nello svolgimento loro funzioni con le condotte di seguito descritte, in violazione delle normative vigenti in materia edilizia, intenzionalmente procuravano a Giuseppe Ascolese, coamministratore della ditta “Eredi Ascolese Vincenzo di Giuseppe e Filippo Ascolese & C” un ingiusto vantaggio patrimoniale costituito dal corrispettivo per l’appalto consistente negli interventi di messa in sicurezza di un costone roccioso alla frazione Pendola del Comune di Mercato San Severino. In particolare, il Presidente di gara e RUP, Gianluca Fimiani, aggiudicava il predetto appalto alla ditta Eredi “Ascolese Vincenzo di Giuseppe e Filippo Ascolese & C. s.n.c.”, nonostante la stessa fosse priva dei requisiti di idoneità professionale e di capacità tecniche richiesti dal bando di gara che prevedeva il possesso del requisito di capacità relativo alla categoria di lavori “Barriere paramassi, fermaneve e simili”, corrispondente alla categoria SOA OS12/B ovvero, essendo l’appalto di importo inferiore ad euro 150.000,00, in assenza della categoria SOA la dimostrazione del posseggo del requisito mediante la dichiarazione di cui agli articoli di legge, successivamente, Vincenzo Ranisi, nella qualità di Responsabile ad interim della terza area Gestione del territorio, Lavori pubblici, Organizzazione e Manutenzione del Patrimonio dei Comune di Mercato San Severino e Giuseppe Ascolese, per conto della ditta “Eredi Ascolese”, nonostante la palese assenza dei requisiti suddetti, sottoscrivevano il contratto attestando che la ditta possedesse il requisito di capacità corrispondente categoria OS12/B laddove ditta contraente ne era palesemente sprovvista e, quindi, avrebbe dovuto essere esclusa sin principio dalle procedure di aggiudicazione”. Nel frattempo, all’udienza dello scorso 22 novembre, stante l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio a seguito della riforma Nordio, il giudice ha ritenuto opportuno rinviare all’udienza dello scorso 24 gennaio per la discussione. Il Tribunale, all’esito dell’ultima udienza dello scorso gennaio, ha disposto l’assoluzione di Fimiani e Ascolese dal reato a loro ascritto in rubrica, perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato.