Sulla sparizione di 40 sacche di sangue dal reparto di ematologia dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona il vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei deputati, l’onorevole Pino Bicchielli ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute Orazio Schillaci a tutela degli utenti. «La situazione interna al Ruggi d’Aragona è sempre più critica. Quella delle sacche di sangue sparite è l’ultimo, in ordine cronologico, mistero che si abbatte sull’ospedale cittadino a danno dei pazienti, sempre più spesso costretti a fare ricorso alla sanità pubblica con spese eccessive – ha dichiarato il deputato salernitano – Quella delle sacche di sangue è una questione che non può passare inosservata e ci stupisce ancora il silenzio del direttore generale Vincenzo D’Amato. Al medico che ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto, agli infermieri capaci, agli operatori attenti e scrupolosi la mia vicinanza e solidarietà. Non si può lavorare in condizioni assurde, come sta accadendo in questi anni presso l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. Nella sua interrogazione il deputato evidenzia che nel 2021 il dottor Ferdinando Annaruma, allora direttore del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Aou San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, rivolgeva un accorato appello agli abitanti di Salerno e Provincia affinchè effettuassero delle donazioni di sangue vista la carenza di sacche ematiche destinate alla trasfusione dichiarando che “a stento riusciamo a garantire le trasfusioni urgenti, ma se persiste questa situazione tra qualche giorno le scorte di sangue a disposizione termineranno del tutto”. Risale invece al 28 marzo 2024 la notizia della nuova inchiesta della Procura di Salerno avviata su input di un medico del reparto trasfusioni. Il medico, come riportato in esclusiva attraverso queste colonne, ha denunciato la mancanza dai registri, successivamente inviati al Ministero della Salute, di 40 sacche di sangue relative agli anni 2021, 2022, 2023 e a seguito dell’intervento dei Nas è stata istituita una Commissione interna che ha accertato l’effettiva mancanza di 40 sacche di sangue. Il 27 marzo 2024 il Capo Dipartimento dottor Carmine Selleri ha convocato una riunione con gli 11 medici del reparto minacciando provvedimenti disciplinari ai loro danni. «L’ospedale Ruggì d’Aragona di Salerno è noto alla stampa per numerosi casi di cattiva gestione – ha scritto nella sua interrogazione il deputato salernitano – Ad una situazione già grave si aggiunge la totale indifferenza del Direttore Generale, che avrebbe dovuto nominare a breve il nuovo primario del reparto di trasfusioni, e che minimizza l’accaduto asserendo che le sacche siano state trasportate in altre aziende ospedaliere senza però essere state registrate; In una situazione di emergenza e carenza di sangue nel reparto trasfusioni che ha anche portato all’acquisto di ulteriori sacche, appare quantomeno grave che siano sparite del tutto 40 sacche che dovevano essere utilizzate per i cittadini». Da qui la richiesta al ministro di conoscere le azioni che si intende intraprendere a tutela dei pazienti del Ruggi d’Aragona di Salerno al fine di garantire che avvenimenti come questo non si ripresentino.
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