Roller senza campo, addio alla B - Le Cronache Salerno
Salerno Sport

Roller senza campo, addio alla B

Roller senza campo, addio alla B

Un macigno pesa sul cuore sportivo di Salerno, gettando un’ombra profonda su decenni di storia e passione. L’amarezza di una sconfitta che non è arrivata dal campo, ma dall’inerzia delle istituzioni e dall’assenza di spazi adeguati. Il Pattinaggio Roller Salerno è ufficialmente fuori dal campionato di Serie B di hockey su pista. La notizia, comunicata ieri, 3 dicembre 2025, dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici (FIRS) tramite Skate Italia, è l’atto finale di una resa amara e obbligata, dettata dall’impossibilità di disporre di un impianto di gara. L’indisponibilità del PalaTulimieri, storica “casa” della Roller, ha costretto la società a sventolare bandiera bianca, portando all’annullamento di tutte le partite del girone F e al deferimento della situazione agli organi di giustizia sportiva per i provvedimenti del caso. La radice di questa drammatica esclusione affonda nella chiusura forzata del PalaTulimieri di via Allende. L’impianto polifunzionale è attualmente interessato dai lavori disposti dall’Amministrazione Comunale ed è destinato all’abbattimento per far posto a un campo alternativo per la Salernitana, nell’ambito del maxi intervento che coinvolge il vicino campo Volpe. L’obiettivo è chiaro: garantire alla squadra di calcio cittadina un’alternativa durante la chiusura dello Stadio Arechi per i lavori di ristrutturazione. Una priorità, quella calcistica, che sembra aver soppiantato ogni altra esigenza sportiva, in particolare quella delle discipline rotellistiche, che a Salerno vantano una tradizione ultradecennale, con l’hockey su pista nato in città nel lontano 1954. Nonostante siano arrivate rassicurazioni sulla futura ricostruzione del palazzetto, i tempi del cantiere sono lunghi e incompatibili con l’attività agonistica. Questa decisione calpesta una realtà che per decenni ha portato lustro nazionale ed europeo. Il PalaTulimieri, infatti, non era solo la casa del pattinaggio artistico, dell’hockey e della corsa, ma un punto di riferimento vitale anche per il calcio a 5, la pallavolo, la pallamano e il basket, dimostrandosi l’unica struttura polivalente adeguata per gli sport indoor. A peggiorare il quadro, il recente e gravissimo crollo del pattinodromo di Torrione aveva già privato atleti e bambini dell’unico altro spazio disponibile, rendendo vana e disperata la ricerca di una soluzione tampone. La scelta di non investire nel riammodernamento del PalaTulimieri, preferendole un investimento milionario per una tribuna provvisoria al campo Volpe, è stata duramente criticata come una decisione non sensata e insostenibile per il futuro sportivo salernitano, specialmente quando si rischia di cancellare quarant’anni di lavoro, passione e crescita sportiva, mettendo a rischio il futuro di oltre 220 atleti. Non c’è spazio per mezze misure nel post pubblicato ieri mattina dalla società sui propri canali social. Un’immagine cruda e diretta che riassume l’atto d’accusa di un intero movimento. “A Salerno, le strutture sportive non sono cattedrali, ma necropoli di cemento che seppelliscono ogni ambizione,” recita il manifesto, un lamento che si concentra sul dramma di pattinaggio artistico, pattinaggio corsa e hockey pista. Questo grido di dolore, maturato nell’assenza di spazi e nell’inerzia istituzionale, evidenzia come la crisi non sia solo logistica, ma morale: il messaggio veicolato è che lo sport non calcistico sia sacrificabile, un’idea che la società contesta con forza, ricordando che il pattinaggio e l’hockey sono attività tecniche e specifiche, per le quali “non puoi dire ‘non faccio pattinaggio, faccio calcio'”. A rendere il dramma sportivo della Roller un vero e proprio “paradosso tutto salernitano” è l’assurda incongruenza tra la sua esclusione dal campionato e l’imminente utilizzo della stessa struttura per un evento di grande richiamo. Un altro post sui social della società, risalente al 21 novembre scorso, annunciava con entusiasmo il tradizionale saggio di Natale 2025 di pattinaggio artistico a rotelle: il “Disney Skate”. Un evento magico, con coreografie e costumi ispirati ai grandi classici Disney, previsto per il 20 dicembre 2025 alle ore 19:00, e non in una struttura alternativa, ma proprio nel PalaTulimieri, con tanto di ingresso gratuito. La struttura, ritenuta inagibile o comunque indisponibile per sostenere gli allenamenti quotidiani e le competizioni di un campionato nazionale, tanto da costringere al ritiro una società con decenni di storia alle spalle, sarà dunque “miracolosamente” agibile per un singolo evento natalizio aperto al pubblico. Questo utilizzo una tantum per uno spettacolo, nonostante la sua prossima demolizione e l’attuale indisponibilità per l’attività agonistica, solleva interrogativi pesanti sulla gestione degli impianti pubblici e sulle reali priorità del territorio, alimentando l’indignazione e la sensazione che lo sport di base sia un elemento sacrificabile in nome di altre logiche, forse più orientate all’immagine pubblica che al sostegno concreto dell’attività sportiva. La dolorosa vicenda della Roller Salerno ha acceso i riflettori su un’emergenza impianti che affligge l’intera comunità sportiva cittadina. La risposta della società civile è stata immediata e trasversale: diverse realtà politiche, civiche, di associazionismo e numerosi cittadini hanno indetto un sit-in di protesta per sabato 6, alle ore 10:30 sul Lungomare Tafuri, con ritrovo dinanzi al Pattinodromo di Salerno. L’iniziativa, denominata “Insieme per lo Sport”, mira a richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulle condizioni degli spazi pubblici destinati allo sport e sulla necessità di garantire luoghi adeguati e sicuri per l’attività dei giovani e dell’intera comunità. L’obiettivo è innanzitutto valorizzare e recuperare gli spazi esistenti, restituendoli alla città, e promuovere un impegno concreto a favore dello sport inteso come diritto e strumento di crescita sociale. La vasta adesione di diverse forze testimonia l’urgenza di avviare interventi immediati e di affrontare con serietà un tema che riguarda il futuro della comunità. Hanno finora aderito all’appello le realtà politiche e civiche di Salerno in Comune, il M5S Salerno, Semplice Salerno, Europa Verde e Sinistra Italiana, insieme alla realtà di Salerno Migliore. Al loro fianco si sono schierati il Comitato promotore del Forum dei Giovani di Salerno e la Rete dei Giovani per Salerno, a sottolineare l’importanza del tema per le nuove generazioni. La protesta vedrà anche la partecipazione dell’UNVS – Unione Nazionale Veterani dello Sport – Sezione di Salerno “Guido Roma” e, soprattutto, di numerose Società sportive cittadine, pronte a far sentire la propria voce. La mobilitazione, dunque, è un segnale forte e unitario che chiede un ripensamento immediato e la fine della politica degli “impianti fantasma” o, peggio, delle “necropoli di cemento”. La Roller è stata la prima vittima eccellente di questa crisi, ma l’allarme riguarda il futuro di tutto lo sport salernitano.