di Andrea Pellegrino
E’ bufera sulla nuova graduatoria regionale dei progetti turistici culturali che ha allargato la platea dei beneficiari, riducendo le somme alle amministrazioni comunali precedentemente ammesse. L’attacco arriva dalle amministrazioni comunali che si sono viste decurtate il finanziamento, Da 70mila a 45mila euro, molte delle quali, anzi quasi tutte, già nel pieno delle loro attività p r o g r a m m a t e con tanto di soldi già impegnati. «Penso sia il sole di ferragosto», dice il sindaco di Maiori, Antonio Capone: «Sono rimasto sconcertato anche perché il relazione al progetto presentato per ottenere i fondi abbiamo preso impegni, alcune attività sono già incominciate e ci troviamo in una situazione di difficoltà e di imbarazzo. Di certo questa non è la soluzione più idonea ad accontentare i comuni esclusi dal finanziamento che ne beneficeranno nella seconda tornata. Spero che la Regione possa rivedere i suoi passi onde evitare difficoltà a chi ha già impiegato la somma». Anche da Pollica, Stefano Pisani mostra serie perplessità: «Non scherziamo, è un fatto estremamente serio. Tra l’altro dubito che si possa fare: abbiamo partecipato ad un bando che è lex specialis». Ma al di là dei tecnicismi, Pisani chiede che ci sia una programmazione seria: «A mio avviso – prosegue – manca la capacità di affrontare la gestione degli eventi, che non sono sagre, ma cose molto serie. Per quanto riguarda quest’anno abbiamo già impegnato le somme; accanto a quelli regionali ci sono anche contributi comunali. Da qui la mia forte perplessità e preoccupazione in merito alle ultime notizie che arrivano dalla Regione Campania». Attacca anche il consigliere provinciale DeMa, Dante Santoro: «Apprendo che la Regione Campania ha modificato la graduatoria dei beneficiari dei finanziamenti per gli eventi culturali e turistici, allargando la platea e decurtando le somme agli aventi diritto. Così le amministrazione comunali, alcune delle quali già impegnate nell’organizzazione degli eventi si sono ritrovate, dalla sera alla mattina, con un taglio netto: da 70mila euro a 45mila euro. Questo per consentire agli esclusi di essere accontentanti. Nutro forti dubbi sulla procedura – prosegue Santoro – ed attendo di conoscere le reali motivazioni che hanno spinto la giunta regionale ad approvare la nuova graduatoria creando non pochi problemi alle amministrazioni comunali che hanno già impegnato le somme per la realizzazione del progetto approvato».