Riccardo Rosa(NM): Portiamo in Europa nuova dimensione della politica - Le Cronache Ultimora
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Riccardo Rosa(NM): Portiamo in Europa nuova dimensione della politica

Riccardo Rosa(NM): Portiamo in Europa nuova dimensione  della politica

di Arturo Calabrese

La sua non è una candidatura calata dall’alto, anzi. Forse, è tra le poche candidature dal basso che vanno ad arricchire non solo il suo bagaglio politico ma anche il partito che punta molto su di lui. L’avvocato Riccardo Rosa, nato e residente a Castrovillari, comune della provincia di Cosenza in Calabria, è candidato al Parlamento Europeo con la lista Forza Italia Noi Moderati nel collegio sud. In queste settimane, l’avvocato Rosa non si sta risparmiando ma, anzi, sta girando in lungo e largo il Mezzogiorno d’Italia per incontrare i cittadini, i giovani, raccontare la sua idea d’Europa e ascoltare le proposte. Diversi gli incontri anche in provincia di Salerno, grazie al pieno sostegno del vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati, l’onorevole Pino Bicchielli e del partito, guidato a livello provinciale da Luigi Cerruti. Avvocato Riccardo Rosa, candidato al Parlamento Europeo. Perché la scelta di scendere in campo in prima persona? «Non sono sceso in campo in prima persona, bensì in rappresentanza del partito Noi Moderati del quale sono militante e sostenitore. La mia candidatura, infatti, rappresenta la base territoriale del partito e nella mia preferenza si racchiude l’impegno di ogni nostro tesserato. Insieme vogliamo rappresentare in Europa una nuova dimensione della politica nel Meridione italiano». Da giovane, come avvicinare i ragazzi al Parlamento Europeo? «Sono il più giovane candidato della lista Forza Italia – Noi Moderati nella nostra circoscrizione e mi rivolgo ai giovani con profondo rispetto e senso di appartenenza. La passione per la politica nasce nel movimento studentesco e poi universitario, ovvero, nella fase della vita in cui gli ideali ed i sogni determinano una scelta di campo e motivano alla lotta. Ai giovani dico di votare per combattere i cartelli elettorali e per dare dignità al Sud». Qual è la sua idea di Europa? «Il Sogno Europeo nasce per garantire la pace dopo il secondo conflitto mondiale, ma il popolo dell’Europa nacque in epoca medioevale lungo i sentieri del pellegrinaggio e del commercio. L’Europa deve ritrovare la sua identità e le sue radici per avvicinare il suo popolo. Credo nella Europa che verrà e nella necessità di avvicinare le Istituzioni di Governo alla popolazione ed ai territori». Quali temi intende portare all’attenzione del parlamento europeo? «L’Europa deve contribuire, con importanti investimenti, al potenziamento del sistema sanitario del nostro Sud. Non possiamo più accettare le file interminabili al Pronto Soccorso, lo svuotamento dei reparti, la chiusura ed il depotenziamento delle nostre strutture ospedaliere. Ritengo, inoltre, necessario creare gruppi tecnici di affiancamento agli Enti destinatari dei fondi europei al fine di monitorare il loro impiego ed accelerare la predisposizione delle procedure di evidenza pubblica per la loro assegnazione. Il programma della nostra lista sulla famiglia, sulla tutela dell’agricoltura e delle imprese merita l’attenzione di tutti noi». Il collegio sud è tra i più vasti. in queste settimane sta incontrando numerosi cittadini. Cosa dice loro? «Il Sud sa dare affetto ed entusiasmo ad una campagna elettorale così difficile quale quella che stiamo affrontando. Gli abbracci della gente, i tanti incontri nei territori, la voglia di rivincita del popolo meridionale incoraggiano ad andare avanti ed a sostenere una grande impresa. Sono partito dal territorio e conosco le problematiche del meridione, così come conosco le problematiche della nostra gente. Per questo motivo penso che sia necessario porsi in contrasto con tutto ciò che non funziona garantendo serietà e correttezza al popolo del meridione». Più Mezzogiorno d’Italia in Europa. Una sfida possibile… «Il Sud deve essere protagonista nella nuova Europa. I nostri valori e la dignità che come popolazione rappresentiamo potranno solo arricchire il panorama culturale di una Europa che dovrá avere il coraggio di investire sul Mezzogiorno Italiano. Il Sud è portatore sano della solidarietà e dei principi di sussidiarietà che tanto necessitano al nostro continente».