di Erika Noschese
Presenza e azione, ma anche tanta necessità di augurarsi una prospettiva di costante miglioramento in favore della salvaguardia dei cittadini e del territorio. Potrebbe riassumersi così il resoconto dei risultati operativi dei Carabinieri della provincia di Salerno, presentato ieri nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno che traccia una linea tra il già fatto e il da farsi: sul punto, infatti, nell’anno 2024 i comandi costituenti l’ambito provinciale, 2 reparti territoriali, 8 compagnie, 3 tenenze e 91 stazioni dei Carabinieri, hanno effettuato 117.512 servizi perlustrativi e di pattuglia, controllando complessivamente 228.323 persone, 165.277 veicoli e 129.378 documenti. I DATI. 253.600 chiamate (circa 694 al giorno) giunte al 112 quale numero unico di emergenza; 514 persone segnalate all’Autorità giudiziaria per furto, di cui 98 in stato di arresto, e per rapina 61, di cui 37 in stato di arresto. Per omicidio volontario 6 arresti, per tentato omicidio 27 deferiti, di cui 16 in stato di arresto, per associazione per delinquere 17 deferiti, di cui 9 in stato di arresto, per estorsione 86 deferiti, di cui 33 in stato di arresto, per ricettazione 139 deferiti, di cui 17 in stato di arresto, per truffe e frodi informatiche 579 deferiti, di cui 15 in stato di arresto, e per lesioni dolose, percosse e minacce, 1696 deferiti, di cui 68 tratti in arresto. Nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti 206 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria, di cui 111 in stato di arresto, con operazioni che hanno portato al sequestro complessivo di 325 kg di sostanze stupefacenti tra cocaina, eroina e hashish; 598 i segnalati al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della violenza di genere sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 585 persone, tratte in arresto 106 ed eseguiti 232 provvedimenti cautelari personali di allontanamento dalla casa familiare o divieto di avvicinamento alla persona offesa. A tutela delle fasce deboli e in particolare per le truffe agli anziani, sono state tratte in arresto 6 persone. 11155 sanzioni, in totale, per violazioni al Codice della Strada (per un importo totale superiore ai 5 milioni e 350mila euro). Eseguite inoltre, a seguito di proposta da parte di comandi dell’Arma, 224 misure di prevenzione personale, nello specifico 55 fogli di via obbligatori, 165 avvisi orali e 4 sorveglianze speciali di pubblica sicurezza, mentre in esito ad accertamenti patrimoniali e bancari sono state denunciate 73 persone e sequestrati beni per un valore di circa 809.000 euro. Infine, nell’ambito delle attività di polizia amministrativa preventiva, in conseguenza di proposta inoltrata dalle Stazioni Carabinieri, 34 persone sono state destinatarie di DASPO, 31 sportivo e 3 c.d. “urbano”. LE DICHIARAZIONI. Il colonnello Filippo Melchiorre, attuale Comandante provinciale dei Carabinieri di Salerno, risulta soddisfatto ma soprattutto determinato ad alzare ulteriormente l’asticella per il contrasto dei reati in flagranza e, in particolare, per il contrasto preventivo agli stessi. Partendo proprio dall’attenzione da rivolgere ai giovani, alle nuove generazioni che necessitano di presenza e di esempi da seguire: «Il 2024 si è caratterizzato per un elevatissimo numero di attività di controllo e di prevenzione sul territorio, perché l’impegno di 93 stazioni, 3 teneze e dieci comandi di reparto hanno ovviamente garantito la presenza quale presidio dei Carabinieri sul territorio. È un momento anche per ricordare i nostri due carabinieri che a inizio aprile sono rimasti vittima di un tragico incidente (Mar. Francesco Pastore e al Car. Francesco Ferraro che il 6 aprile scorso hanno perso la vita nel corso del servizio), però dobbiamo guardare avanti confidando nell’aiuto da parte di tutti i cittadini. I giovani che rappresentano le nuove generazioni hanno l’esigenza di vedere negli adulti un punto di riferimento. Noi cerchiamo di esserlo e abbiamo la certezza che l’impegno quotidiano e l’incontro con le nuove generazioni possa dare soltanto buoni frutti». Sulle cosiddette chiamate in codice rosso, per le violenze di genere: «Indubbiamente tante chiamate e tanti interventi, ci sono stati anche diversi arresti in flagranza ovvero su custodia cautelare. Questo aspetto potrebbe creare un allarme, ma per noi è un dato di fiducia: nel momento in cui la donna si sente di entrare in una caserma o di telefonare, significa che ha fiducia nel proprio futuro». Infine, sulle truffe agli anziani: «Un dato importante su cui riflettere è l’aumento delle truffe ai danni degli anziani. L’arma dei Carabinieri da sempre è vicina con attività di sensibilizzazione e non solo. Cerchiamo ovviamente di indirizzare le attività di contrasto nella dimostrazione».