di Andrea Pellegrino
Venerdì Renzi sarà ad Avellino, sabato a Napoli ci saranno la Boschi da una parte e Guerini dall’altra. Mezzo Pd e governo saranno, dunque, in Campania nei prossimi giorni. Quella del premier sarà una visita istituzionale nell’azienda Rolls Royce Italia di Avellino mentre Boschi e Guerini saranno nel capoluogo regionale per le note vicende politiche e probabilmente per sciogliere il nodo primarie e regionali. Sabato mattina, alle 9,30, ci sarà la direzione regionale, alla presenza appunto del vicesegretario nazionale che di fatto ormai segue da vicino il caso Campania. Con molta probabilità Assunta Tartaglione annuncerà lo slittamento delle primarie: dal 14 dicembre alla seconda domenica di gennaio. Questo in considerazione – almeno ufficialmente – della richiesta di Idv e Sel di prendere parte alle primarie, nonché del possibile slittamento delle elezioni regionali a maggio, ed infine per le trattative ancora in piedi con i centri. Ma ufficiosamente pare si voglia prendere ancora tempo. Nonostante la presentazione delle candidature già avvenute da parte di Cozzolino, De Luca e Saggese, entro i termini previsti e stabiliti dalla prima ed unica direzione dell’era Tartaglione. Se confermate le indiscrezioni di questi giorni, sabato mattina la direzione dovrebbe riaprire i termini e rimettere tutto alla commissione per le primarie. Ma non solo. A quanto pare l’allargamento a primarie di coalizione (con Di Nardo dell’Idv che ha già annunciato la sua discesa in campo) obbligherebbe anche ad un passaggio in assemblea regionale. Il tutto mentre s’attendono e si valutano gli eventi nazionali e quelli locali. Il pressing principale è su Andrea Cozzolino, il cui ritiro potrebbe essere ben ricompensato. Secondo una prima strategia, se si dovesse chiudere l’accordo Pd, Idv, Ncd e Udc, si potrebbe trovare un nome unico da proporre come alternativa a Vincenzo De Luca. Mantenendo così in piedi le primarie ma riducendole ad un mero appuntamento confermativo. Da Michele Grimaldi, componente della direzione regionale la richiesta alla segreteria Tartaglione di “lavori a porte chiuse agli esterni” della seduta di sabato mattina con diretta streaming. «Credo – dice Grimaldi – che la discussione che ci attende sabato sarà, dovrà essere, un confronto serio, serrato, costruttivo, nel quale ci dovrà essere la possibilità di ascoltarsi e parlarsi con serenità ed attenzione. Per questo ti chiedo di far svolgere la direzione a porte chiuse, permettendo l’ingresso in sala ai soli membri della direzione. Le scene dell’ultima direzione regionale, che parevano molti simili a quelle di un’assemblea d’istituto, con tutto il rispetto per le assemblee d’istituto, tra urla, schiamazzi, chiacchiericcio e viavai, non credo siano né decorose per la sacralità dell’organismo né utili a produrre una discussione costruttiva». Quanto alla diretta streaming, la proposta è stata già condivisa da Luciano Crolla, responsabile della comunicazione regionale del Pd ed ora sarà al vaglio della Tartaglione. Il problema però, sarebbe allo stato, quello di individuare gli effettivi e reali componenti della direzione regionale. Probabilmente sabato sarà svelato anche questo mistero democrat.