Provincia: Guzzo va all'incasso - Le Cronache Salerno
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Provincia: Guzzo va all’incasso

Provincia: Guzzo va all’incasso

di Erika Noschese

Al vice presidente, facente funzioni di Palazzo Sant’Agostino, spetta la piena indennità. È quanto avrebbe stabilito la Corte dei Conti, che ha dato parere favorevole alla richiesta di Giovanni Guzzo, che, prima di dire addio alla sua breve ma intensa esperienza da presidente della Provincia (facente funzioni, si intende), dovrebbe portare a casa ben 44 mila euro, frutto dei quattro mesi di guida dell’ente. Come anticipato attraverso queste colonne, infatti, il vice sindaco di Novi Velia ha chiesto agli uffici della Provincia di avere tutti gli “arretrati”, non solo l’indennità che prendeva l’ormai ex presidente Franco Alfieri che, lo ricordiamo, accettando l’incarico di presidente della Provincia, anche per non gravare – almeno stando alle dichiarazioni ufficiali rilasciate all’epoca dei fatti – ulteriormente sulle casse di Palazzo Sant’Agostino, aveva rinunciato a parte dell’indennità, compensando con l’emolumento spettante dalla sua attività di sindaco. Stessa cifra, fin dal mese di ottobre, è finita nelle tasche di Giovanni Guzzo al quale, secondo la Corte dei Conti, spettavano ben undicimila euro al mese, ovvero la somma concessa al presidente di Provincia. Nei giorni scorsi, all’indomani dell’ufficialità dello scioglimento del Comune di Capaccio Paestum e, di conseguenza, della decadenza dalla carica di presidente di Palazzo Sant’Agostino per Franco Alfieri, Guzzo ha inviato una richiesta alla Corte dei Conti per avere un parere rispetto alla richiesta effettuata ai dirigenti della Provincia. Parere che sarebbe arrivato poche ore dopo, dando esito positivo. Ora, bisognerà capire dove tirar fuori i soldi restanti, per un totale di 44 mila euro, e che – secondo quanto riferiscono fonti interne a Palazzo di Città, dovrebbero essere recuperati tramite debiti fuori bilancio. Ad opporsi alla richiesta di Giovanni Guzzo, la dirigente del settore Personale Antonella Famiglietti ha scritto nero su bianco che i soldi disponibili in bilancio sarebbero quelli destinati ad Alfieri, e dunque indennità ridotta. Per la restante somma sarà necessario puntare sui debiti fuori bilancio ma, al momento, non è stato ancora disposto il recupero della cifra restante che potrebbe avvenire però nei prossimi giorni. Giovanni Guzzo, intanto, dovrà indire le elezioni che, come stabilito nel corso della riunione del PD tenutasi sabato mattina presso la sede di via Manzo, si terranno nel mese di aprile, prima della sentenza della Corte Costituzionale che dovrà esprimersi sul terzo mandato, fortemente voluto dal presidente Vincenzo De Luca. L’udienza è calendarizzata per il prossimo 9 aprile.