di Luca Capacchione
Le acque del litorale battipagliese sono ancora al centro della polemica politica, oramai cominciata diverse settimane fa con le prime denunce sul cattivo odore e sui colori improbabile che esse assumono. A monte – come spiegato dalle parole di Vito Busillo, presidente del Consorzio – i lavori di manutenzione dei canali, propedeutici alla futura pulizia del mare. Terra, fango e i rimasugli di pulizia stanno arrivando in mare proprio all’inizio della stagione estiva, caratterizzata – dopo due anni di pandemia – da un notevole afflusso di turisti presso le coste di Battipaglia e non solo. A protestare per la condizione del litorale battipagliese e a scagliarsi contro l’amministrazione comunale guidata da Cecilia Francese, il Movimento politico Battipaglia Radici e Valori, rappresentato dal presidente Luigi Spera e dall’ex consigliere comunale e provinciale di Forza Italia Valerio Longo. Per mezzo di una nota stampa, vengono denunciati i non tempestivi interventi dell’amministrazione e del delegato al turismo: “Raccogliamo in questi giorni il grido d’allarme di tante famiglie battipagliesi ed ebolitane e degli imprenditori balneari della nostra costa per lo stato impietoso delle acque lungo tutto il litorale tra le due città – affermano Spera e Longo – L’Amministrazione dei proclami come intende affrontare questo grave problema? Sull’argomento segnaliamo un timido intervento sul tema della neodelegata al turismo del Comune di Battipaglia, Daniela Vocca. A lei ricordiamo che l’ambito di sua competenza è Battipaglia e non Capaccio e, inoltre, visto il ruolo che ricopre, chiediamo se a Battipaglia esiste o meno un problema”mare” e come intende affrontarlo e risolverlo. Vorremmo anche sapere dall’Amministrazione se sono stati effettuati controlli su eventuali sversamenti illegali nella rete, che successivamente potrebbero arrivare fino al mare. Alla Sindaca, infine, chiediamo se fosse questo il “funzionamento a pieno regime” dell’Idrovora a cui alludeva qualche tempo addietro e quali azioni immediate intende porre in essere per consegnare ai suoi cittadini un mare accettabile per la stagione balneare in corso, al netto, ovviamente, dei pescatori e delle foto delle acque di Ostuni. Le famiglie aspettano risposta”.