Pronto soccorso Ruggi, De Luca fa scena muta e scappa via - Le Cronache
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Pronto soccorso Ruggi, De Luca fa scena muta e scappa via

Pronto soccorso Ruggi, De Luca fa scena muta e scappa via

di Erika Noschese
È già in piena campagna elettorale il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, dinanzi ad una platea di giovani, ieri mattina in occasione della presentazione dell’attività dell’Ist TeLa ha messo in scena l’ennesimo spettacolino. Un attacco al governo nazionale e a quello precedente, polemiche sterili che lasciano il tempo che trovano perché, a conti fatti, ai cittadini interessano le questioni serie. Come la sanità. Ma sulle tematiche serie ancora una volta il “governatore” sceglie la via del silenzio e con il suo solito modo di fare, poco garbato ed educato, fugge via. Alla domanda circa un commento relativo alle immagini trasmesse da La7 sul Pronto soccorso del Ruggi il presidente di Palazzo Santa Lucia non risponde, si limita ad andar via, come suo solito. Solo pochi minuti prima però aveva messo in piedi un comizio in piena regola di fronte ad una platea per nulla interessata alle vicende politiche. Un monologo, in pieno stile deluchiano, senza infamia e senza lode. Ma alla stampa si concede, sui temi a lui simpatici, come il Nuovo Ruggi su cui la Regione ha ammesso gli errori e il numero chiuso alla facoltà di medicina, battaglia lodevole che, purtroppo, resta ferma al piano delle chiacchiere spicciole. «Per quanto riguarda il nuovo ospedale Ruggi c’è stato questo pronunciamento del tribunale amministrativo regionale, abbiamo stabilito un accordo di collaborazione con l’Anac, l’autorità nazionale Anticorruzione. Faremo insieme con l’Anac il nuovo bando di gara. Speriamo che almeno in questo modo possiamo andare avanti in un Paese nel quale non si riesce a fare una gara senza avere ricorsi e sottoricorsi – ha detto De Luca – Dopo di che, un mese prima o un mese dopo, avremo un grandissimo ospedale con un investimento di quasi mezzo miliardo di euro. Sarà un ospedale all’avanguardia nella regione Campania insieme al nuovo Santobono che stiamo realizzando a Napoli. L’importante era trovare le risorse e lo abbiamo fatto».
Altro tema caro al governatore resta, per l’appunto, il numero chiuso a Medicina. Il governatore lancia un appello a tutte le forze politiche ad apportare le dovute modifiche per dare un aiuto concreto agli studenti. «Le regioni possono fare proposte di legge al Parlamento nazionale su materie di competenza nazionale. La nostra proposta è stata assegnata alla VII Commissione. Adesso deve essere calendarizzata. Io faccio appello a tutte le forze politiche perché questa del numero chiuso a Medicina è una vicenda criminale – ha detto – È incredibile: non abbiamo medici per fare i turni del pronto soccorso e chiudiamo le porte ai ragazzi che devono andare nella Facoltà di Medicina. Va bene anche la selezione ma si deve fare dopo uno, due anni sulla materia sanitaria, non obbligando le famiglie a pagare cinquemila, diecimila euro per prepararsi ai quiz. Soprattutto non è tollerabile che negli ultimi anni delle secondarie abbiamo decine di migliaia di ragazzi che rompono i rapporti con gli amici, sono in depressione e in cura con lo psicologo perché devono preparare contemporaneamente esame di Stato e quiz. È demenziale e criminale perché intorno a questa vicenda ruotano centinaia di milioni di euro di queste società che fanno i quiz e la finta formazione».