di Monica De Santis
Si è svolta ieri pomeriggio, nel cortile interno della caserma “V. Giudice”, sede del Comando Provinciale, la Guardia di Finanza di Salerno le celebrazioni per il 248° Anniversario della Fondazione del Corpo. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche istituzionali della provincia, tra cui il Prefetto di Salerno, S.E. Dott. Francesco Russo, il Presidente della Corte d’Appello, dottoressa Iside Russo ed il vice sindaco Paky Memoli. Nel corso della cerimonia, prima della consegna delle onoreficenze per i finanzieri che si sono particolarmente distinti per l’attività svolta sul campo, è stato tracciato un bilancio dell’attività complessiva, svolta dalle Fiamme Gialle, in questo periodo di ripartenza che ha comunque lasciato delle ferite in ognuno di noi. “Rimangono delle ferite, perchè tutte le istituzioni, anche la Guardia di Finanza è rimasta colpita dalla pandemia” ha detto il comandante provinciale, generale Oriol De Luca, “Ma la nostra capacità come sempre, è stata quella di rimodulare le nostre strutture operative e misurarle rispetto a quelle che sono le esigenze del contesto”. E in quest’ultimo anno, effettivamente, l’attività delle Fiamme Gialle non si è fermata. Nel corso del 2021 e dei primi 5 mesi del 2022, venute lentamente meno numerose delle limitazioni imposte dalla pandemia, l’azione di servizio della Guardia di Finanza è proseguita con obiettivi sempre più ambiziosi, soprattutto in tema di recupero di risorse destinate al bilancio dello Stato e di tutela delle uscite nazionali, interessando sempre in modo trasversale tutti i comparti operativi. L’attenzione, pertanto, è stata concentrata sui fenomeni di illegalità più gravi e insidiosi per il tessuto economico e sociale, in special modo sulle condotte suscettibili di recare pregiudizio alla corretta destinazione e impiego delle risorse pubbliche. Nello stesso tempo, il Corpo non ha mancato di fornire il proprio contributo nei tradizionali comparti di interesse istituzionale ed al generale contrasto dei traffici illeciti di ogni natura. Un impegno dunque “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per quanto concerne invece la lotta all’evasione fiscale nella provincia di Salerno si è sostanziata nell’esecuzione di 469 interventi, tra verifiche e controlli fiscali a professionisti ed imprese, con il recupero a tassazione di una maggiore base imponibile di oltre 170 milioni di euro. 361 sono state le indagini delegate dalla magistratura, che hanno portato a denunciare 380 soggetti (di cui 10 in stato di arresto) per reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false e all’omessa presentazione delle dichiarazioni). Le imposte evase sono state quantificate in circa 49 milioni di euro e sono stati individuati 53 evasori cd. “totali” – imprenditori e professionisti che hanno omesso di “dichiararsi” al Fisco, anche per più annualità di imposta -, i quali hanno evaso complessivamente quasi 39 milioni di I.V.A. Inoltre, sono stati verbalizzati 83 datori di lavoro, per l’impiego di 293 lavoratori “in nero” o comunque irregolari. Sempre per i reati in materia di imposte dirette ed I.V.A., sono stati sequestrati beni per oltre 46 milioni di euro, mentre le proposte ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria raggiungono un valore complessivo di oltre 400 milioni. Sono 67 i casi di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’I.V.A., anche facendo ricorso ad indebite compensazioni con crediti inesistenti. Nella prospettiva di una più efficace lotta all’evasione fiscale, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica di Salerno e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, analogo a quelli precedentemente definiti nell’Agro nocerino-sarnese e nel Cilento. L’intesa mira al rafforzamento del coordinamento investigativo e la sinergia tra gli Uffici attraverso la semplificazione dei reciproci flussi di comunicazione. Le mancate emissioni di scontrini o ricevute fiscali hanno avuto un’incidenza di circa il 37% sul totale di poco più di 1.000 controlli eseguiti. Ammontano, invece, a 108 gli interventi nel settore delle accise, sviluppati per contrastare la filiera distributiva dei carburanti illecitamente introdotti nel territorio nazionale, mediante servizi di prevenzione nei porti, controlli lungo le maggiori rotabili e, nei casi più gravi, l’esecuzione di indagini volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali, anche a carattere transnazionale. Complessivamente, sono state così sequestrate circa 140 tonnellate di prodotti energetici irregolarmente detenuti. In tale contesto si colloca l’operazione “Alia Recipient” del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che ha visto la disarticolazione di due associazioni criminali radicate nell’Agro nocerino-sarnese, dedite al contrabbando di carburante adulterato proveniente dall’Est Europa. Alla luce delle risultanze investigative, il G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore, confermando in toto l’impianto accusatorio del Pubblico Ministero, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di 4 sodali, promotori ed organizzatori di una delle associazioni, per i quali è stato in particolare ravvisato il pericolo concreto ed attuale di reiterazione dei reati. Inoltre, per garantire il pagamento dei debiti erariali, lo stesso G.I.P. ha emesso, nei confronti di 32 società riconducibili alle organizzazioni criminali, misure cautelari reali per oltre 128 milioni di euro, pari all’ammontare delle imposte evase (IVA, accise, IRES e IRPEF). Questi alcuni dei risultati ottenuti in questo periodo di lavoro, ma l’attività della Guardia di Finanza, come ha spiegato lo stesso comandante non si ferma qui. Attualmente il lavoro è concentrato principalmente negli accertamenti di quelle che vengono definite ricchezze anomale… “Un anomalo arricchimento è un campanello d’allarme che merita di essere approfondito e valutato”. Gli encomi consegnati nella giornata di ieri hanno rappresentato la perfetta sintesi dell’attività della guardia di finanza a tutela delle fasce deboli, pubblica amministrazione, lotta alla droga… “Sono tutte le funzione in cui si declina la funzione di polizia economica finanziaria. Mi piace ricordare che siamo al servizio del paese e di tutti i cittadini”. A conclusione De Luca, parla dell’attenzione particolare che sarà riservata ai finanziamenti del Pnrr, che potrebbero essere distratti o finire in mani sbagliate… “Affronteremo come sempre con la nostra flessibilità operativa anche questa problematica. E’ una sfida difficile ma l’affronteremo”.