I lavoratori addetti alle pulizie presso gli uffici di Poste Italiane della provincia Salerno hanno dichiarato lo stato di agitazione in risposta alle continue riduzioni degli orari di lavoro imposte dalla società Lux di Chieti, responsabile delle operazioni di pulizia all’interno degli uffici postali del Salernitano. Questa decisione è stata resa nota da Massimiliano Cafaro, segretario generale dell’Ugl Igiene Ambientale di Salerno, dopo che ieri Poste Italiane ha negato uno dei propri locali per l’assemblea dei lavoratori programmata presso il centro di smistamento del quartiere Pastena. Le tensioni tra i lavoratori e la società Lux sono state in corso per diverso tempo, ma ora sembrano essere giunte al culmine. Cafaro ha accusato la società di aver ridotto unilateralmente gli orari di lavoro per ben due volte, con conseguenze devastanti per i dipendenti e le loro famiglie. Questi tagli, afferma Cafaro, sono avvenuti nonostante gli sforzi dei lavoratori nel garantire la qualità del servizio e nel mantenere un alto livello di dedizione al lavoro. “Questa volta i lavoratori non sono disposti a accettare promesse vuote”, ha dichiarato Cafaro. “Non permetteremo ulteriori sacrifici sociali mentre Poste Italiane sembra voltare le spalle alla situazione. Inoltre, alcune unità aziendali sembrano tentare di intimidire i lavoratori, costringendoli a compiere attività al di fuori delle loro mansioni previste dall’appalto. Questo è inaccettabile”. L’Ugl Igiene Ambientale di Salerno ha annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori in conformità con le leggi vigenti, e sta procedendo con l’avvio delle procedure di raffreddamento presso la Prefettura di Salerno. Contestualmente, chiede di sospendere immediatamente le riduzioni degli orari di lavoro, al fine di evitare ulteriori tensioni sociali. Inoltre, il sindacato ha comunicato che fino alla data di convocazione presso la Prefettura, saranno organizzate assemblee dei lavoratori presso la direzione generale di Poste Italiane, con la dovuta notifica agli istituti competenti, al fine di mantenere l’ordine pubblico.
L’annuncio dello sciopero e le dichiarazioni di Massimiliano Cafaro hanno attirato l’attenzione sulle condizioni di lavoro dei dipendenti delle ditte esterne che forniscono servizi alle aziende pubbliche. Resta da vedere come evolverà la situazione e se le parti coinvolte riusciranno a trovare una soluzione che soddisfi le esigenze dei lavoratori e assicuri la qualità dei servizi offerti da Poste Italiane.