Polverino: «Bilancio non è falsato» - Le Cronache Salerno

di Erika Noscheseb

Inizia con un minuto di silenzio in ricordo degli avvocati Mario Valiante e Wilma Fezza il consiglio comunale tenutosi ieri mattina. Tra i punti all’ordine del giorno due variazioni di bilancio. Nel primo caso si tratta del bilancio 2024-2026: è stato necessario procedere alla variazione di bilancio per l’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche. Più complessa la questione nel secondo caso. Stando a quanto spiegato (seppur con scarsi risultati) l’assessore al ramo Eva Avossa sono state svincolate somme accantonate nel fondo contenzioso per un importo totale di 2 milioni e 100mila euro. In particolare, è stata approvata una transazione con Russo Costruzioni per un importo di 1.700.000 euro, mentre il contenzioso con la ditta Comes S.r.l., per il quale era stato accantonato poco più di 1 milione di euro, è stato risolto con una cifra di circa 280.000 euro. L’assessore conferma anche che il Comune ha incassato i 10 milioni di euro previsti dal patto Salva Città, fortemente voluto dall’allora assessore Paola Adinolfi mentre sei milioni sono relativi all’alienazione dell’area Prog 2. Non è stato aumentato l’indebitamento e sono in corso verifiche per utilizzare eventuali economie per altri scopi, previa autorizzazione della Cassa Depositi e Prestiti», ha chiarito l’assessore Avossa. La palla passa, come sempre, al presidente della commissione Bilancio Fabio Polverino che, ancora una volta, dimostra grande professionalità e competenza. Le parole di Polverino però non rassicurano il consigliere di Forza Italia Roberto Celano che ha annunciato la volontà di scrivere nuovamente alla Corte dei Conti. Non accolta, nonostante le sollecitazioni dell’esponente azzurro, la richiesta di votare ciascun debito fuori bilancio e non un pacchetto unico come sempre accade. «Se ci troviamo nelle condizioni attuali non è causa dell’autonomia differenziata ma della mala gestione che è proseguita per anni in questo Comune. Questa amministrazione ci sta portando al dissesto. Viviamo in una città nel degrado che, nonostante una tassazione altissima, registra problematiche non indifferenti», ha aggiunto il forzista che lancia nuove accuse alla maggioranza Napoli. Polemiche importanti anche per la scelta del Comune di acquistare nove autobus elettrici da destinare a Busitalia per incrementare il servizio di trasporto pubblico locale. Fondi che, secondo Celano, dovevano essere utilizzati per lavori di riqualificazione al Casino sociale, più volte annunciati senza alcun intervento concreto. A sollevare dubbi anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle Claudia Pecoraro e Catello Lambiase: «Sono perplessa perché, sebbene stiamo acquistando i pullman, non abbiamo ancora le stazioni di ricarica e confidiamo che la Regione ci fornisca i fondi necessari», hanno detto, astenendosi dal voto in consiglio.

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