Un percorso ad ostacoli verso… Piazza della Libertà. Dopo i crolli, con indagine connessa, ecco un nuovo filone giudiziario pronto a decollare dopo le perquisizioni della Guardia di Finanza al Comune di Salerno. Nel mirino, tra le altre cose, della Procura della Repubblica di Salerno la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori dell’opera più importante della “nuova Salerno” immaginata da De Luca. Le Fiamme Gialle hanno acquisito tutti gli atti inerenti l’assegnazione dei lavori all’Esa Costruzioni, già entrata nell’occhio del ciclone della magistratura per la vicenda Amato (con rinvio a giudizio per Enrico Esposito e Gilberto Belcore per la corresponsione di un’ingente somma nell’anno precedente al fallimento senza che vi fosse alcun tipo di collegamento tra le due società) ma anche per la questione dei crolli dove si attende l’esito della consulenza del super perito. A conferma di una attenzione particolare della Procura, sulla metodica di aggiudicazione dell’appalto, le acquisizioni fatte sul cantiere nella giornata di venerdì con particolare attenzione sulla documentazione dell’Esa. Smentito, invece, un controllo alla sede della società che si sta occupando dei lavori in piazza della Libertà. Al momento non risultano iscritti al registro degli indagati mentre, pur trattandosi di un filone diverso, c’è la conferma di un collegamento stretto con le altre inchieste già avviate su piazza della libertà dal pm Valente. Le verifiche incrociate permetteranno ai magistrati di capire se sono state commesse delle irregolarità in tal senso. Mandati, perizie, atti, delibere. La Guardia di Finanza ha acquisito tutta la documentazione relativa alla Piazza. Il nucleo tributario della finanza ha fatto visita nei vari uffici, sia quello contabile che quello tecnico, di via Roma per visionare tutti i faldoni riguardanti il mega cantiere di via Alvarez. Ed, inoltre, all’attenzione della Guardia di Finanza ci sarebbero anche i finanziamenti che il Comune di Salerno ha ricevuto per la realizzazione dell’intervento. Le indagini sono coordinate dal colonnello Antonio Mancazzo su disposizione della Procura di Salerno (e pare direttamente dello stesso Procuratore Franco Roberti). Insomma non solo i mandati che avrebbe ricevuto la Esa Costruzioni, l’impresa esecutrice aggiudicataria dell’appalto, ma anche i soldi liquidati a consulenti, tecnici, periti e ditte fornitrici. E, oltre al quarto piano dove ha sede il settore finanziario di Palazzo di Città, i finanzieri, nella lunga ispezione di ieri, hanno visionato anche gli atti del settore urbanistico. In particolare i progetti di Piazza della Libertà e la variante approvata dalla giunta comunale, in corso d’opera, con le modifiche affidate direttamente alla Esa Costruzioni. Sulla vicenda c’è da registrare l’assoluto silenzio del sindaco De Luca che, evidentemente, attende di verificare quali saranno i prossimi passi ufficiali della magistratura.
24 marzo 2013