di Erika Noschese
Mancanza di personale. Sarebbero queste le motivazioni alla base della decisione dell’amministrazione comunale di negare alle pescherie i permessi per esporre e vendere la merce sui marciapiedi in occasione del periodo natalizio. La tradizione salernitana vuole infatti che a partire dal 15 dicembre, i titolari delle pescherie esongano la merce con banchetti installati sui marciapiedi, fino al 31 dicembre, anche e soprattutto per avvicinare la clientela. A denunciarlo il signor Ubaldo Doniacono, secondo cui nonostante il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico, al di sopra dei 200 euro – l’amministrazione comunale ha disposto l’autorizzazione solo dal 20 dicembre al 6 gennaio. «A noi questo interessa poco perchè generalmente il 31 dicembre togliamo di mezzo i banchetti sui marciapiedi, sempre in regola», ha dichiarato il signor Ubaldo che tiene a precisare di non avere alcun intenzione di dar vita ad una polemica con i vertici di Palazzo di Città ma di essere comunque deluso dalla decisione, senza una reale motivazione. «Quest’anno hanno cambiato le carte in tavola e l’unica a motivazione fornita è la mancanza di personale – ha aggiunto Doniacono – Hanno sminuito il nostro lavoro ma non voglio fare alcuna polemica con l’amministrazione comunale». A scendere in campo in difesa della tradizione natalizia e delle pescherie il consigliere demA, Dante Santoro: «Ennesima scelta incomprensibile e contradditoria di quest’amministrazione che non fa altro che favorire gli irregolari che – in spregio alle regole – stanno già installando i gazebo». Secondo Santoro, Palazzo di Città così facendo penalizza gli esercenti che decidono di attenersi «a questa regola assurda. Andremo presso gli uffici competenti per chiedere conto di questa decisione anche se purtroppo ci imbattiamo in un muro di gomma fatto da ottusaggine amministrativa da questa governance salernitana». Insomma una nuova polemica natalizia si abbatte su Palazzo Guerra e i suoi vertici, come già accuduto in occasione della querelle per i mercatini che non ha risparmiato accuse al sindaco e agli assessori competenti