Nocera Inferiore. Incontri e promesse non sono servite, tanto che a distanza di 4 mesi si è al punto di partenza. La Camera Penale di Nocera Inferiore ha così proclamato 7 giorni di astensione dalle udienze (dal 7 al 14 luglio) in segno di protesta verso le condizioni in cui l’Avvocatura nocerina è ancora costretta ad operare. I legali così hanno nuovamente scelto lo strumento dell’astensione dalle udienze in quanto sono rimaste inascoltate le richieste formulate con il precedente periodo di sciopero. Nonostante incontri e rassicurazioni da parte delle figure deputate a dare riscontro alle richieste dell’avvocatura, permane, infatti, lo stato di criticità in cui versa il Tribunale di Nocera Inferiore. Così come sono rimaste senza seguito le richieste dei penalisti di avere ripristinata una propria sede, di vedere l’istituzione di uno sportello presso il Tribunale dell’Ufficio Uepe, nonché l’istituzione di una sala per la consultazione dei fascicoli telematici (Tiap). Chiesta la convocazione immediata della conferenza permanente circondariale per il funzionamento degli uffici giudiziari (come ha già richiesto dal Consiglio direttivo con una comunicazione del 5 aprile scorso), con l’invito, quale osservatore di questa associazione, del presidente Nobile Viviano, per deliberare la destinazione degli spazi da destinare a sede sociale, sede distaccata Uepe e sala Tiap. Non solo: la Camera Penale chiede che durante la medesima riunione vengano adottate le già “promesse” misure atte a consentire la realizzazione di un passaggio interno verso l’aula bunker, visto che, come già denunciato più volte, gli avvocati impegnati nell’udienza monocratica, sono costretti a fare la spola tra la sezione penale e l’aula bunker più volte al giorno per partecipare anche alle udienze collegiali o a quelle preliminari utilizzando un percorso esterno. L’assemblea, inoltre, ha nuovamente chiesto una seria manutenzione dei locali della sezione penale, prima tra tutte delle aule d’udienza, considerato il totale stato di abbandono e degrado in cui magistrati, cancellieri, avvocati e utenza ogni giorno sono costretti a stare. Specifica ed espressa richiesta, poi, al presidente del Tribunale di mitamento della Policy di accesso al Tribunale da parte degli avvocati, quotidianamente e anche più volte al giorno costretti ai controlli del metal detector, diversamente da tutti gli altri tribunali della Campania. “Continueremo ad usare lo strumento dell’astensione finché non vedremo attuate concretamente le misure richieste – dichiara il presidente della Camera Penale nocerina, avvocato Nobile Viviano – indispensabili allo svolgimento del lavoro nostro e di tutti gli operatori del comparto giustizia. Da troppo tempo operiamo in condizioni poco dignitose, oltre che ingiustificatamente gravose”.
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