Pagani -La scommessa mancata di De Prisco - Le Cronache Provincia
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Pagani -La scommessa mancata di De Prisco

Pagani -La scommessa mancata di De Prisco

Il sindaco Raffaele De Prisco aveva presentato la società pubblica come la sua grande scommessa elettorale, il fulcro di una politica nuova, capace di garantire trasparenza e servizi efficienti. Una promessa che oggi, alla luce dei fatti, si rivela infranta. La gestione dei rifiuti a Pagani continua infatti a essere un terreno minato, segnato da affidamenti sospetti, inefficienze operative e scelte amministrative che hanno più il sapore della tattica elettorale che di una visione strategica. Il caso Econova, con le denunce dei sindacati che parlano apertamente di “clima di intimidazioni” tra i lavoratori e di procedimenti disciplinari gestiti con criteri discutibili, è soltanto la punta dell’iceberg. A ciò si aggiungono gli appalti mal gestiti, i ritardi accumulati e la mancanza di un piano chiaro che garantisca stabilità occupazionale e qualità del servizio. Di fronte a tutto questo, l’amministrazione De Prisco si mostra incapace di fornire risposte concrete. La promessa della società pubblica, presentata come modello di rilancio, si è trasformata in un contenitore vuoto, in un fallimento che pesa non solo sulla vita dei lavoratori coinvolti ma anche sull’intera comunità cittadina, costretta a convivere con un servizio lacunoso e una crescente sfiducia verso le istituzioni. A rendere ancora più grave il quadro è il silenzio della politica: nessuna forza partitica sul territorio si assume la responsabilità di un’analisi seria o di una proposta alternativa. La mancanza di un dibattito democratico e di una rappresentanza politica viva lascia spazio solo a giochi di potere, scarichi di responsabilità e immobilismo. Pagani resta così ostaggio di un’amministrazione che ha smarrito la sua rotta e di un sindaco che ha visto svanire la sua scommessa, lasciando dietro di sé un vuoto politico e amministrativo difficile da colmare.