Oliva (5 stelle): L'Agro ha bisogno di persone competenti - Le Cronache Attualità
Attualità Campania

Oliva (5 stelle): L’Agro ha bisogno di persone competenti

Oliva (5 stelle): L’Agro ha bisogno di persone competenti

di Erika Noschese

 

 

Salario minimo negli appalti regionali. E’ una delle proposte lanciate da Margherita Oliva, consigliere comunale di San Marzano sul Sarno e candidata al consiglio regionale della Campania con il Movimento 5 Stelle. «La Campania ha bisogno di una svolta concreta sul fronte del lavoro: dignità, sicurezza e retribuzioni giuste devono diventare un diritto per tutti. Per questo proponiamo l’introduzione del salario minimo negli appalti pubblici regionali, fissato a non meno di 9 euro l’ora», ha dichiarato di recente la consigliera Oliva. «Non partiamo da zero – ha poi aggiunto Oliva – Nel Consiglio comunale di San Marzano sul Sarno ho già presentato una mozione a favore dell’introduzione del salario minimo nel territorio comunale, approvata all’unanimità. È una dimostrazione concreta che quando si vuole tutelare davvero lavoratori e famiglie, si può fare. Ora vogliamo portare questo modello in Regione». La proposta del M5S prevede l’obbligo di garantire una retribuzione minima inderogabile in tutte le gare basate sull’offerta economicamente più vantaggiosa. «Una scelta di giustizia sociale e anche di qualità dei servizi pubblici, perché un territorio cresce solo quando chi lavora è messo nelle condizioni di vivere dignitosamente – ha poi spiegato – Oggi milioni di italiani guadagnano meno di 800 euro al mese, soprattutto giovani e donne. Mentre il Governo Meloni continua a dire no al salario minimo, noi vogliamo che la Campania diventi la regione dei diritti e dell’equità. Con Roberto Fico Presidente porteremo avanti questa battaglia e daremo un segnale chiaro: il lavoro non può essere sottopagato, mai».

Oliva, candidata al consiglio regionale della Campania con Fico presidente nelle liste del Movimento 5 Stelle. Perché la scelta di scendere in campo?

«Ho deciso di candidarmi al Consiglio regionale della Campania con il Movimento 5 Stelle e con Roberto Fico perché credo profondamente nella necessità di dare voce e forza a un territorio che per troppo tempo è stato dimenticato. L’Agro Nocerino-Sarnese ha bisogno di rappresentanza vera, di persone che conoscano i problemi quotidiani dei cittadini e che abbiano il coraggio di proporre soluzioni concrete, non solo parole. Dopo l’esperienza da consigliera comunale a San Marzano sul Sarno, sento il dovere di mettere a disposizione la mia energia e la mia esperienza per portare in Regione un modo diverso di fare politica, fatto di ascolto, trasparenza e partecipazione».

⁠Cosa si aspetta da questa candidatura?

«Da questa candidatura mi aspetto di contribuire a costruire un futuro più giusto per la Campania, dove lavoro, ambiente e diritti sociali tornino al centro delle scelte politiche. Voglio portare avanti battaglie che partono dal basso, come quella per il salario minimo negli appalti pubblici, che ho già sostenuto nel mio Comune e che può diventare un modello regionale. Credo che la politica debba tornare a essere uno strumento al servizio delle persone, non dei privilegi».

L’Agro Nocerino vive oggi tante difficoltà. Quali sono i temi che intende portare avanti?

«L’Agro Nocerino vive oggi difficoltà enormi: mancanza di infrastrutture, crisi occupazionale, emergenze ambientali e sanitarie. Intendo lavorare su tre grandi direttrici: lavoro dignitoso, ambiente sano e servizi efficienti. L’obiettivo è dare ai cittadini la possibilità di restare, lavorare e vivere bene nel proprio territorio, valorizzando le eccellenze agricole, artigianali e culturali che possediamo, ma anche affrontando con determinazione i problemi legati all’inquinamento e alla gestione dei rifiuti».

Emergenza sanità, quali proposte per il futuro?

«Sulla sanità credo sia indispensabile un cambio di passo. È inaccettabile che tante famiglie debbano spostarsi chilometri per ricevere cure adeguate o attendere mesi per una visita. La sanità deve tornare vicina ai cittadini, potenziando i presidi territoriali, rafforzando la medicina di base e investendo in personale, prevenzione e digitalizzazione dei servizi. Dobbiamo garantire a tutti il diritto alla salute, senza disuguaglianze tra aree urbane e periferiche».

Cultura e giovani, da dove ripartire?

«Cultura e giovani sono la chiave per ripartire. I nostri ragazzi devono poter sognare e costruire il proprio futuro qui, senza essere costretti ad andare via. Serve una politica che investa in spazi culturali, formazione, sostegno alle start-up e all’imprenditoria giovanile. La cultura può diventare il motore di una nuova economia territoriale, fondata su creatività, innovazione e identità locale».

⁠Perché scegliere il M5S e perché scegliere lei?

«Scegliere il Movimento 5 Stelle significa scegliere un progetto politico che mette al centro legalità, giustizia sociale, ambiente e partecipazione. Significa credere in una politica che non si piega ai compromessi, ma lavora per il bene comune. Scegliere me significa scegliere una persona che ha già dimostrato impegno e coerenza, che vive ogni giorno i problemi del territorio e che vuole portare in Regione la voce dei cittadini, con serietà, onestà e determinazione».