di Andrea Pellegrino
I pensieri e gli sguardi sono andati tutti verso il viadotto Gatto ed il ponte dell’A3 che sovrasta Salerno. Il cuore è a Genova, scenario di una tragedia immane; la mente, invece, guarda sempre più preoccupata alle infrastrutture cittadine, che più volte sono state al centro dell’attenzione. I campanelli d’allarme in questi anni non sono mancati, soprattutto all’indomani degli scavi in roccia per la realizzazione di Porta Ovest. Così alla vetustà e al sovraccarico si sono aggiunti problemi strutturali, segnalati, tra l’altro, dalla stessa Società autostrade meridionale.
LE LESIONI DENUNCIATE DALLA SAM
Il 27 giugno del 2006 le autostrade diffidano l’Autorità Portuale e sollevano dubbi sulle interferenze tra Porta Ovest ed il ponte. Nella comunicazione della Sam a firma dell’architetto Iannaccone, si raccomandava “per prevenire nuove future instabilità sulle opere dell’A3, l’attivazione di monitoraggio preventivo e di adeguati interventi esecutivi per minimizzare eventuali interferenze con l’esercizio delle opere autostradali”. L’anno successivo la Sam torna alla carica e l’Autorità portuale commissiona una perizia per stabilire le interferenze tra il cantiere Porta Ovest e il Viadotto. Al centro anche i crolli che si registrarono sul costone roccioso tra Vietri sul Mare e Salerno. Nei mesi precedenti anche l’autorità di Bacino aveva chiesto di “porre un essere ogni utile e necessaria azione tesa ad evitare situazioni che possano determinare incombente e potenziale pericolo per le persone e le cose”. Ma a far scattare l’allarme – e successivamente anche i sigilli al cantiere di Porta Ovest, attualmente dissequestrato – era stata la Sam che segnalava “lesioni sul viadotto”, così come confermato successivamente dal Rup Giovanni Micillo in una delle sedute della commissione trasparenza, convocate sull’argomento, dal presidente Antonio Cammarota.
I CONTENZIOSI CON L’AUTORITA’ PORTUALE
Delle cause civili al momento si sono perse le tracce. Fino ad ora a trascinare l’Autorità Portuale in Tribunale è stata la Sam ma anche i proprietari del costone che sovrasta l’ex ss18 interessati da due frane,che portarono anche alla chiusura della strada tra Vietri sul Mare e Salerno.
CAMMAROTA: «DAL PORTO NUOVE SOLLECITAZIONI»
«Quindici mesi fa, a seguito delle indagini svolte dalla commissione trasparenza – ricorda Antonio Cammarota – lanciammo l’allarme: il viadotto Gatto è pericoloso. Oggi crolla il ponte Morandi Genova, e a Salerno si parla di bombardare dopo Porta Ovest il fondo marino, facendo tremare ancora di più le infrastrutture».
CELANO: «IL VIADOTTO DIVENTI PRIORITÀ »
Sollecita interventi urgenti il capogruppo di Forza Italia, Roberto Celano: «La tragedia di Genova non può non far riflettere sul fatto che per evitare tragedie è necessaria un’attenta azione preventiva e manutentiva sulle opere esistenti, in particolare su quelle a rischio. Da tempo solleviamo la problematica del viadotto Gatto che desta preoccupazioni e necessiterebbe di maggiore considerazione da parte delle Autorità preposte. Ci auguriamo che, anche alla luce di quanto accaduto a Genova, la sicurezza del viadotto Gatto diventi finalmente una priorità amministrativa».
E intanto dal Comune di Salerno i consiglieri di maggioranza provano a correre ai ripari. Gli amministratori infatti hanno subito “allertato” il comandante della Polizia municipale Elvira Cantarella e l’assessore all’urbanistica e alla viabilità Mimmo De Maio. Da domani partiranno i controlli sul viadotto Gatto. O almeno si spera.