di Andrea Pellegrino
«Qui l’emergenza non c’è». Vincenzo De Luca, da settimane, lo ripete in ogni angolo della Regione. Ma le immagini che arrivano da gran parte dei comuni dimostrano l’esatto contrario. Stir pieni e una linea del termovalorizzatore di Acerra ferma per lavori di manutenzione, almeno fino a fine mese, aggravano quotidianamente la sofferenza dei comuni nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti. Ma secondo il governatore, tutto procede secondo i piani. Fatto sta che la giunta regionale del presidente De Luca e del vice (con delega all’ambiente) Fulvio Bonavitacola ha dovuto stanziare ben 20 milioni di euro per la realizzazione di «stazioni ecologiche al servizio degli Stir». In pratica, seppur mascherati da una dicitura più elegante, Andrea Pellegrino la Regione Campania starebbe finanziando ulteriori siti di stoccaggio provvisorio per consentire lo svuotamento (almeno in parte) degli Stir. In provincia di Salerno, le “piazzole” attualmente individuate sarebbero a Polla e Giffoni Valle Piana. Il tutto secondo l’esecutivo regionale – per venire incontro «alle difficoltà dei Comuni per il conferimenti delle frazioni secche di rifiuti da raccolta differenziata dovuta all’intasamento degli impianti, nonché – si legge nel testo del deliberato – per prevenire il rischio di ulteriori fenomeni incendiari». Venti milioni di euro che, tra l’altro, provengono da una vecchia programmazione dei fondi europei. Vecchia, sempre secondo la delibera, di quattordici anni fa. Ma non è tutto. La delibera si preoccupa anche degli Ato. O più specificatmente degli stipendi dei suoi direttori generali, stabilendo per loro un inquadramento dirigenziale. Via libera, dunque, ad un emolumento che oscillerà dai 100.000 ai 140.000 euro annui. «La delibera di Giunta approvata oggi è la risposta piu’ eloquente a chi nega che ci sia un’emergenza rifiuti», spiega Giovanni Romano, ex assessore regionale della Giunta Caldoro ed oggi responsabile Ambiente di Forza Italia Campania. «L’amministrazione regionale – aggiunge – stanzia 20 milioni di euro per realizzare 7 siti stoccaggio provvisori. Uno spreco di soldi che non affronta la situazione rifiuti ormai in una fase di criticità irreversibile. Vengono chiamati ‘centri ecologici’ e non si ha il coraggio di definirli per quello che sono vera mente: discariche a cielo aperto». «Inoltre, si approfitta di una situazione di emergenza per adeguare gli stipendi dei direttori generali degli Ato, organismi fantasma non essendo mai entrati in funzione», conclude Romano. «De Luca è in piena emergenza rifiuti e si prepara ad invadere la Campania di discariche. I centri di stoccaggio temporaneo che ha finanziato si tradurranno in discariche a Polla, che sta già martoriando, ed a Giffoni Valla Piana», rincara Gaetano Amatruda, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Salerno. «L’attenta analisi di Giovanni Romamo – dice Amatruda – non va sottovalutata. Perché Romano preparato più di altri e scrupoloso. Salerno pagherà un prezzo altissimo per i suoi ritardi».